Dopo il rientro dell’emergenza idrica estiva nella vallata di Rossano a Zeri, il sindaco Cristian Petacchi interviene a tutto tondo su questo e su altri argomenti, annunciando l’intenzione del comune di applicare dei contatori nelle case dei cittadini zeraschi – che a oggi ne sono tutte prive – per verificare l’effettivo consumo idrico procapite per famiglia.
“Come comune istalleremo dei contatori, adesso definiremo come, ma a spese degli utenti – afferma il sindaco Petacchi – Non è possibile che ci sia chi con poco senso civico sciupa l’acqua e chi rimane senza. Il costo dell’acqua pubblica sarà sempre lo stesso per i cittadini, circa 100/150 euro all’anno, ma chi sforerà il tetto massimo pagherà una quota notevolmente superiore”.
Il sindaco di Zeri fa riferimento alla situazione che in agosto ha creato una vera e propria emergenza nella vallata di Rossano, dove complice un acquedotto obsoleto creato negli anni ’70 praticamente allo stesso livello degli abitati più alti, soprattutto le frazioni più alte come Piagna rimangono senza acqua.
“La portata delle sorgenti del monte Focetto è passata nel giro di un mese e mezzo da 25 litri a 2 litri al secondo – prosegue Petacchi – Nonostante questo abbiamo risteso 5 chilometri di tubazioni e 4 captazioni, che dovrebbero essere sufficienti a coprire il fabbisogno della vallata, ma non è bastato.
Abbiamo lavorato ininterrottamente, riuscendo a captare più acqua possibile, anche grazie alla mobilitazione del Prefetto Caludio Ventrice e del nuovo comandante dei vigili del fuoco Arturo Antonelli. Abbiamo ottenuto un’autocisterna che aggiungeva anche 30 mila litri di acqua al giorno. Neanche questo è bastato perchè c’è chi bagnava orti enormi o riempiva i 1000 litri e a mezzogiorno l’acqua nelle frazioni più svantaggiate finiva”.
Petacchi non ne ha solo per l’acqua ma anche per le critiche arrivate sui servizi telefonici.
“Noi abbiamo fatto pressioni anche tramite l’Unione dei Comuni lunigianesi alla Tim perchè risolvesse i problemi di connessione. Ci si è lavorato ma alla fine questi gestori son delle società per azioni che ti ascoltano e non ti ascoltano. Mi meraviglio per chi dice che non abbiamo fatto niente. Noi abbiamo fatto più di quello che era in nostro dovere anche portando gli operai con un’attrezzatura inadeguata a operare in un territorio montano fino alle antenne con un nostro pick up, perchè altrimenti non sarebbero stati in grado di intervenire sui tralicci”.
L’ultima stoccata il sindaco la lancia ad alcuni dipendenti comunali: “Ci sono dei dipendenti, ovviamente non la maggioranza, che con grande dispiacere in questi 4 anni non hanno mai portato una proposta positiva o un contributo, ma sono entrati nel mio ufficio solo per pormi dei problemi elementari, a mi avviso solo per il gusto di porre dei problemi. E’ una cosa che dispiace molto, ne ho preso atto e me ne sono fatta una ragione”.