Venerdì i Carabinieri della stazione di Fivizzano, unitamente a quelli del nucleo operativo Radio Mobile di Massa, a conclusione di una tempestiva quanto articolata attività di indagine, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal gip di La Spezia, nei confronti di un marito divenuto particolarmente violento nei confronti della moglie, costretta da tempo a vivere in vero e proprio stato di soggezione fisica/psichica e subire ogni tipo di maltrattamento.
La donna, una 40enne originaria della Lunigiana, oramai esasperata dalle continue vessazioni, umiliazioni, minacce di morte realizzate anche con l’uso di coltelli ed altri strumenti, ma anche con percosse giornaliere inflittele dal coniuge, nella prima settimana di luglio ha trovato la forza di fuggire dall’abitazione, dove oramai era costretta a vivere senza poter uscire e frequentare altre persone che non fossero il marito, e rifugiarsi presso alcuni parenti abitanti in provincia di Massa.
Avendo subito proprio quello stesso giorno l’ultima aggressione da parte del coniuge, essendo evidenti ed anche preoccupanti le lesioni sul suo corpo, la giovane è stata accompagnata all’ospedale di Fivizzano dove è stata medicata e da dove è scaturita la catena di solidarietà e di protezione nei confronti della stessa.
Informati i Carabinieri del luogo, tempestivamente gli uomini dell’Arma hanno raggiunto la parte offesa ed appreso dalla stessa delle violenze subite per anni, mai denunciate.
La donna non ha risparmiato di raccontare i particolari di questa incredibile storia di “schiava in casa”, puntualizzando che tutte le aggressioni subite scaturivano da futili motivi, indicativi dell’assenza di un minimo senso di rispetto della dignità umana.
Gli uomini dell’arma in pochi giorni hanno raccolto, riscontrato e cristallizzato una serie di elementi descrivendoli in una informativa di polizia giudiziaria prontamente depositata alla procura della repubblica presso il tribunale di La Spezia. Qui la vicenda criminale, dopo le prime valutazioni del procuratore capo, è stata affidata al pubblico ministero dr.ssa Federica Mariucci (sost. proc.) che con assoluta tempestività ha immediatamente avanzato al gip competente (dr. Mario de Bellis) una richiesta di emissione di ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare e divieti connessi (ex. art. 282 bis cpp).
Il gip, con altrettanta assoluta tempestività, ha emesso la misura cautelare che è stata consegnata ai carabinieri di Fivizzano per l’esecuzione. Coordinandosi con i colleghi del n.o.rm. di massa, e con il personale di la spezia, i carabinieri di Fivizzano hanno ricercato e rintracciato il marito violento (32enne originario del marocco) e dato immediata esecuzione alla misura allontanando il soggetto dal domicilio ed imponendo allo stesso tutte le prescrizioni disposte dal giudice per le indagini preliminari.
In questo caso la tempestiva sinergia tra le varie istituzioni ha consentito ad una donna di riacquistare la sua dignità e poter usufruire della propria libertà di movimento ed espressione.