“Se consideriamo da dove eravamo partiti, cioè dall’ipotesi di un taglio iniziale previsto per il lotto unico e il lotto debole del trasporto pubblico nella nostra Provincia non possiamo che essere soddisfatti dell’accordo finale raggiunto nei giorni scorsi con la Regione Toscana e Autolinee Toscane che ci consente di avere 370 mila km annui aggiuntivi sulla rete extraurbana”: lo ha detto il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, nel corso di un incontro con i comuni del territorio a Palazzo Ducale illustrando i termini di quell’accordo alla presenza della consigliera provinciale delegata al TPL, Katia Tomé, “alla quale – ha aggiunto il presidente – va il mio ringraziamento che estendo, per il prezioso lavoro svolto, a Maria Beatrice Gavarini del Servizio TPL della Provincia”.
È stato un percorso lungo e articolato quello che ha visto il confronto tra la Provincia, i comuni, la Regione e AT, fatto di varie fasi e passaggi che ha poi portato a quello che è l’obiettivo definitivo raggiunto con l’accordo conclusivo che prevede, per l’appunto, che i 370.000 Km/anno aggiuntivi siano tutti dedicati alla rete extraurbana.
Di questi 190.000 Km/anno sono stati destinati a coprire le percorrenze dei servizi del cosiddetto “lotto debole”, che altrimenti avrebbero subito un taglio consistente essendo prive di una copertura economica per quanto ridotta
Gli altri 180.000 Km/anno sono stati invece destinati a incrementare i servizi extraurbani del lotto unico, di cui 52.777 Km/anno saranno assorbiti dalla nuova linea Pontremoli-Nuovo Ospedale delle Apuane, mentre il resto prevalente della percorrenza disponibile servirà per garantire senza tagli gli attuali livelli di servizio con alcuni limitati potenziamenti su linee esistenti finalizzati a rispondere ad alcune puntuali esigenze della domanda evidenziate dai Comuni interessati.
Adesso, una volte assegnate definitivamente le risorse da parte della Regione Toscana, potrà partire la gara relativa al lotto debole, rispetto alla quale tutte le province, attraverso l’Unione delle province toscane, hanno già chiesto alla Regione Toscana un posticipo dei termini, richiesta che in questi giorni le stesse province stanno rinnovando singolarmente.