Nella serata di sabato 6 e domenica 7 novembre 2021, in piazza Mercurio a Massa dalle ore 22.00 alle ore 02.30, gli operatori specializzati del Coordinamento Toscana Comunità di Accoglienza (CTCA), del Servizio delle Dipendenze (Ser.D) dell’ASL Toscana nord ovest della zona Apuana e della Comunità Monte Brugiana, saranno presenti per informare i giovani, ma anche la cittadinanza tutta, sui rischi connessi alla movida notturna giovanile.
Un programma di prevenzione, quello di “Notte di qualità”, che arriva direttamente al cuore dei luoghi dell’incontro dei giovani in una sorta di “sanità d’iniziativa” tesa a promuovere salute. Monica Guglielmi, direttrice della zona distretto delle Apuane, sottolinea l’importanza di questo progetto, finanziato dalla Regione Toscana e promosso dal Ser.D. delle Apuane, in collaborazione con ANCI Toscana, il Coordinamento Toscano Comunità di Accoglienza (CTCA), la Comunità Monte Brugiana di Massa, in accordo con l’Osservatorio Provinciale sulle dipendenze di Massa Carrara, organismo coordinato dalla Prefettura e dal comune di Massa.
“L’iniziativa, che ha l’obiettivo di diventare una risorsa per la città – commenta Guglielmi – fa perno sull’attività di formazione ed informazione rivolta alle amministrazioni comunali per la corretta gestione, anche sotto il profilo della sicurezza, degli eventi di divertimento giovanile che rientrano nella movida urbana”.
“Notte di qualità – precisa Sabatina Antonelli, viceprefetto vicario della Prefettura di Massa Carrara -, è un progetto che si basa su sinergie tra municipalità, gestori, promotori di eventi, servizi socio-sanitari, servizi emergenza/urgenza e forze dell’ordine per garantire ai residenti ed ai fruitori contesti di divertimento più sicuri e compatibili con gli ambienti urbani che li ospitano”.
“Abbiamo accolto subito con favore il progetto del Ser.D apuano con cui continua la stretta collaborazione e il sostegno per campagne di informazione come “Notte di qualità” – aggiunge Amelia Zanti, assessore alle politiche sociali del comune di Massa – come amministrazione abbiamo già messo in campo diversi interventi volti a contrastare questo fenomeno. Ben vengano, quindi, iniziative come questa per responsabilizzare i giovani e far capire loro che il divertimento non deve, e non può, essere connesso all’eccessivo uso di sostanze alcoliche. Alla base dell’iniziativa, infatti, l’intento di smantellare il modello di comportamento che associa l’atto del bere a successo e svago e proporre l’alternativa di un divertimento sano.”
Il progetto, avviato nella Regione Toscana sin dal 2013, è nato e si è sviluppato da un lavoro di ricerca-intervento che ha interessato tutti gli attori coinvolti nel fenomeno della movida e che si è basato anche sullo studio delle esperienze europee sul tema. Ciò ha portato anche alla stesura delle raccomandazioni “Notte di Qualità”, le linee guida nella gestione, programmazione e promozione del divertimento notturno urbano, alla prevenzione di comportamenti a rischio connessi al consumo di alcool e droghe illegali ed in generale alla messa in sicurezza degli eventi del divertimento giovanile in alcune zone dove è particolarmente attiva la movida notturna giovanile.
È importante avere a disposizione esperti in grado di sensibilizzare i giovani su temi rilevanti quali il consumo responsabile di alcolici, la mediazione dei conflitti e la gestione dell’aggressività o del malessere – soprattutto con persone sotto effetto di alcol e/o sostanze psicoattive.
“Durante l’intervento di sabato 6 novembre – aggiunge il responsabile dell’area delle Dipendenze dell’ASL Toscana nord ovest Maurizio Varese – all’interno di un gazebo mobile sarà allestito, in piazza Mercurio, un “info stand”. Uno spazio dove i giovani della movida notturna, ma anche il resto della popolazione, potranno effettuare gratuitamente e anonimamente l’alcol test, consultare materiale informativo e ricevere consulenza gratuita da parte di operatori sociali esperti nella promozione della salute. Verrà quindi garantito – continua Varese – un supporto relazionale esente da giudizi morali e la possibilità di reperire informazioni e contatti dei servizi territoriali di cui le persone pensano di aver bisogno. Non azioni di repressione pertanto, ma momenti formativi e informativi, di incontro e scambio, in cui il divertimento diventa tale perché agito con responsabilità, limitando o evitando comportanti a rischio e criticità derivanti dal consumo di alcol e sostanze psicoattive. Ricordiamo inoltre che dal 2017 le azioni di riduzione del danno e limitazione dei rischi rientrano nei livelli essenziali di assistenza (LEA) e grazie ai finanziamenti della Regione Toscana, all’ANCI, al CNCA, alla zona distretto delle Apuane e al comune di Massa è stato possibile organizzare questo importante intervento che verrà replicato negli altri territori della costa, diventando una modalità costante e permanente di lavoro per i prossimi anni”.