Indagini coordinate dalle procure di Firenze, Lucca, Pistoia e Prato hanno portato a perquisizioni e sequestri nei confronti di rappresentanti e sedi delle associazioni neofasciste “Etruria 14” e “Movimento Nazionale/La Rete dei Patrioti” in Toscana. Sette persone sono indagate per reati di oltraggio e minaccia a corpo giudiziario, oltre che per offesa al Presidente della Repubblica.
L’inchiesta è partita dopo l’affissione di striscioni con la frase “Elon Musk ha ragione, toghe rosse andatevene” nei palazzi di giustizia delle città interessate, il 19 novembre scorso. Gli striscioni, ispirati a un tweet del magnate Elon Musk contro alcuni giudici italiani, erano stati rivendicati su Facebook dall’associazione “Etruria 14” con post offensivi anche nei confronti del Presidente Sergio Mattarella.
Le perquisizioni, condotte da Digos, Squadra Mobile e Polizia Postale, mirano a ricostruire i dettagli delle attività illecite e a identificare i responsabili. La deputata pratese Erica Mazzetti (Forza Italia) ha condannato l’episodio, ribadendo che le istituzioni vanno difese da ogni attacco, indipendentemente dal colore politico degli autori.
