È una gara ambita e ammirata da tutti, ma non per tutti. SciaccheTrail dal 2015 unisce a passo di corsa i cinque borghi e il loro celebre vino passito, lo Sciacchetrà, in un connubio di tradizioni, sforzo e ingegno eroico, su un percorso che cammina attraverso tutti gli habitat del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Un decennio di competizione – l’edizione del 2020 è saltata per pandemia –, che permette agli organizzatori dell’A.S.D. Polisportiva Cinque Terre di tracciare una mappa della competizione, oltre la traccia GPS. Se gli ambassador della competizione sono locali, per la nona edizione si conferma la vocazione internazionale della corsa.
Si è registrato un entusiasmo record, con quasi 900 pre-iscrizioni per 300 pettorali disponibili. “Anche quest’anno ci siamo affidati all’algoritmo per sorteggiare i fortunati atleti che si danno appuntamento a marzo 2025. Ci è sembrato il modo più neutrale di procedere”, spiega dalla sede del Centro Sportivo di Corniglia Daniele Moggia, presidente dell’A.S.D. Polisportiva Cinque Terre. “Un quarto degli atleti è straniero. Quest’anno registriamo la rappresentanza di ben 28 nazionalità, con un picco di partecipazione femminile che tocca il 21%. Spiccano 62 francesi, centro nevralgico del trail running europeo, 13 tedeschi e 12 inglesi. Come sempre, grande partecipazione arriva dal continente americano: non soltanto dagli Stati Uniti, ma anche dal Canada, dal Messico, dal Venezuela e, per la prima volta, da Uruguay, Ecuador e Venezuela. Tornano anche gli australiani e debuttano i giapponesi”.
Sul sito ufficiale di SciaccheTrail sono segnati tutti i sorteggiati della lotteria, mentre l’algoritmo scorre i runner in lista di attesa.
Conclude Daniele Moggia: “Nell’augurare buona fortuna agli atleti già estratti per il tracciato di 47 km e 2600 m di dislivello positivo, ricordo che si riconferma per il secondo anno la gara sui 100 km. C’è ancora qualche posto disponibile. Con ‘la Centokappa’ vogliamo riscoprire e rafforzare i legami con i paesi amici limitrofi dell’entroterra, una connessione storica che da sempre ha contribuito alla vita e allo sviluppo delle nostre comunità. Ci legano la storia e la vicinanza geografica, le tradizioni e quel senso di fatica contadina mai sopito che si trova nei boschi che ci accomunano. Abbiamo cominciato a gettare ponti in un percorso di condivisione di un territorio che chiamiamo paradiso outdoor. Percorrere il confine liminale tra Cinque Terre e Val di Varadà la possibilità a tutti i corridori di apprezzare la vera anima di questi luoghi, sospesi tra altura e riviera”.
Appuntamento dal 28 al 30 marzo 2025 con atleti, famiglie e sostenitori. Destinazione: paradiso outdoor.