martedì 1 Aprile 2025

Sciacchetrail 2025, corsa estrema tra i sentieri delle Cinque Terre

Lo Sciacchetrail 2025 prenderà il via dal 28 al 30 marzo nel cuore delle Cinque Terre, trasformando i celebri sentieri a picco sul mare in una sfida epica per centinaia di trail runner provenienti da tutto il mondo. In un territorio dove la natura si intreccia con la fatica della viticoltura eroica, due percorsi – da 47 e 100 km – condurranno gli atleti attraverso scenari incantevoli e fatiche memorabili.

L’evento si snoda lungo le antiche mulattiere che collegano Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, con partenza e arrivo fissati a Monterosso al Mare. È un’occasione unica per attraversare borghi sospesi nel tempo e ammirare i muretti a secco, i terrazzamenti coltivati a vite e gli scorci sul mare che rendono questo angolo di Liguria uno dei più affascinanti d’Italia. Ma non è una passeggiata: il tracciato da 47 km presenta un dislivello positivo considerevole, mentre quello da 100 km – vera novità dell’edizione 2025 – si spinge oltre i confini del Parco Nazionale, toccando i crinali dell’entroterra e superando i 4000 metri di dislivello complessivo.

Il nome della manifestazione è un omaggio al celebre Sciacchetrà, il vino passito delle Cinque Terre, frutto del lavoro meticoloso sui pendii ripidi che i runner attraverseranno. È un simbolo di resistenza e autenticità, proprio come chi affronta questi percorsi durissimi, dove ogni passo racconta la storia di un territorio scolpito dalla fatica.

Ma lo Sciacchetrail è più di una gara. È un rito collettivo, una riscoperta delle radici di un paesaggio antropizzato nei secoli da generazioni di contadini e pescatori. Correre qui significa calpestare le stesse pietre percorse da mercanti, pellegrini e amanti, respirando la salsedine e il profumo delle ginestre, ascoltando il rumore dei propri passi alternarsi al canto delle cicale e al fruscio del vento.

Perché partecipare? Perché qui il trail running si fa esperienza totale: fisica, paesaggistica, storica. Ogni curva offre una cartolina viva, ogni salita mette alla prova muscoli e mente. Chi arriva al traguardo non è solo un finisher, ma un testimone privilegiato della bellezza resistente di queste terre.

Lo Sciacchetrail 2025 si conferma dunque non solo una delle gare più suggestive del panorama italiano, ma anche un invito a rallentare – almeno con lo sguardo – mentre si corre veloce tra le creste e i vigneti. Perché in fondo, come diceva Nietzsche, “non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è corso bene”. E correre qui è un modo per vivere davvero.

Redazione
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