7 Novembre 2024, giovedì

Recuperata una scultura rubata in piazza a Carrara

L’indagine ha avuto inizio non appena gli organizzatori della “White Carrara Downtown” hanno presentato la denuncia di furto di una delle loro sculture esposte in occasione della manifestazione che si tiene dal 17 al 25 luglio nelle vie del centro di Carrara. Nello specifico l’opera asportata raffigurava un pinguino di colore “fucsia” in materiale plastico, realizzato appositamente da artisti lombardi per allestire la colorata colonia denominata “Penguins on the rock”, composta da ben 35 pinguini variopinti che venivano posizionati nella centralissima Piazza Alberica.

Ancor prima del taglio del nastro della manifestazione e quindi dell’avvio ufficiale della cerimonia, notte tempo una delle opere veniva rimossa dal supporto che la conteneva e fatta sparire lasciando il complesso artistico, orfano di un elemento. Presentata la denuncia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Carrara, hanno immediatamente acquisito tutti i filmati delle telecamere di videosorveglianza che coprono l’intera area, riuscendo a restringere il campo delle ricerche a un gruppo di ragazzi, risultati poi essere studenti dell’accademia delle belle arti di Carrara. Tra loro veniva individuata una giovane che dapprima spostava “il pinguino” a margine della piazza per poi prelevarlo indisturbata e allontanarsi dalla piazza con l’opera tra le braccia.

Sono serviti poco meno di tre giorni agli investigatori dell’Arma per dare un nome alla giovane, che anche nella nottata appena trascorsa si trovava nuovamente in piazza Alberica per passare la serata tra amici. La ragazza veniva pedinata a distanza fino a quando a notte fonda decideva di far rientro nella propria dimora, distante solamente poche centinaia di metri dal punto del furto. Qui sottoposta a un controllo con ausilio di militari in uniforme, la giovane, proveniente dal nord Italia e domiciliata a Carrara per motivi di studio, messa alle strette ha confessato di aver fatto una “bravata”, forse dopo aver alzato un pò il gomito con gli amici. Il “pinguino”, il cui valore è stimato in diverse migliaia di euro, veniva infatti ritrovato nell’abitazione della giovane, la quale in evidente imbarazzo chiedeva scusa per i fastidi arrecati e per il gesto compiuto. 

Le scuse della studentessa non sono servite a evitarle una denuncia all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato. Nel frattempo sono in corso ulteriori verifiche per accertare se la statua abbia riportato danni. La scultura verrà quanto prima restituita ai responsabili della manifestazione, così da poter tornare a far bella mostra di sé unitamente ai restanti 34 esemplari tutt’ora esposti al pubblico.  

Redazione
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