Domenica 14 aprile alle 16.30, nel museo di san Caprasio ad Aulla, l’ attrice Cristina Sarti interpreterà per la prima volta l’ultima silloge della poetessa Anna Magnavacca, che prima della scomparsa, nella presentazione del Fascino dell’ignoto, avendo ben presente il destino che l’avrebbe attesa, si è congedata con questo toccante saluto: “Carissimi amici, grazie per la vostra paziente lettura. Forse dovrei dirvi “leggetela, è la mia ultima silloge”. No, non vi dirò così, ma leggetela perché questa è la mia più recente silloge e protagonista è la vita. Sempre, per sempre il mio grande amore è la vita”.
La lettura dei versi avverrà con accompagnamento musicale, voce e chitarra di Meme Lucarelli e su iniziativa delle associazioni culturali lunigianesi: Amici di san Caprasio, Cenacolo Artistico Letterario Micheloni, Centro Aullese di Studi e Ricerche, Associazione Alberico Benedicenti, Associazione Manfredo Giuliani, Centro Lunigianese Studi Danteschi, Etrusca Luni.
Il pomeriggio aullese sarà un omaggio alla poetessa che proprio a san Caprasio è stata molte volte presente con le sue opere e come organizzatrice di eventi culturali: la sua ultima raccolta di poesie è pubblicata dalle Edizioni Helicon e contiene interventi e testimonianze critiche di Giuliano Adorni, Riccardo Boggi, Fulvio Castellani, Paolo Polvani. Anna Magnavacca, di origine pontremolese, ha insegnato per molti anni nelle scuole lunigianesi, è stata l’animatrice del Cenacolo Artistico Letterario Micheloni che ora porterà anche il suo nome. Oltre a comporre poesia Anna Magnavacca è stata autrice di saggi di storia locale sul culto di san Giorgio, sulle tradizioni delle rogazioni, sui falò pontremolesi, sul pellegrinaggio alla Madonna della Cisa, sulla magia dei boschi lunigianesi e sull’opera di un lunigianese al Vittoriale.