Il sindaco di Podenzana, Marco Pinelli, scrive una lettera a Poste Italiane, per segnalare i disagi dovuti all’organizzazione dell’Ufficio Postale del capoluogo e segnalare quella che definisce “l’insufficiente attenzione nei confronti dell’amministrazione”.
“Scrivo la presente dopo che sono trascorsi lunghi ed intensi anni di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Podenzana ed i Livelli Territoriale di Poste Italiane”, afferma Pinelli. “Penso, da ultimo, alla disponibilità, da parte dell’Amministrazione, di ospitare la sede degli Uffici Postali presso propri locali ed allo sforzo congiunto nel trovare una soluzione alternativa ed adeguata alle rinnovate e giuste esigenze funzionali e di servizio, sia del personale che dell’utenza servita, portando all’apertura della tanto attesa nuova sede in località Morellino.
Un lavoro che ha consentito, all’Ufficio Postale di Podenzana, di diventare un punto di riferimento non soltanto per la popolazione residente nel Comune, ma di un più ampio territorio, richiamando e ricevendo l’utenza anche di altri Comuni limitrofi.
Considerando i trascorsi e gli ‘entusiasmanti proclami’ di attenzione e sostegno, da parte di Poste Italiane verso i Piccoli Comuni, evocate durante la mia personale partecipazione all’evento del 28 Ottobre 2019 a Roma, dedicato ai Sindaci d’Italia, oggi mi trovo, purtroppo, a dover constatare come le attenzioni verso l’Ufficio Posatale di Podenzana siano venute meno e, quanto evocato, sia stato disatteso.
Quanto sopra non è frutto di una impressione o di una percezione riportata, ma bensì di inconfutabili dati di fatto: nel giro di pochi anni, si è passati da un Ufficio Postale presidiato da due dipendenti, aperto sei giorni su sette, più una sede distaccata nell’Isola Amministrativa di Montedivalli tre giorni alla settimana, ad un solo nuovo Ufficio Postale con una superficie tripla, con ampi parcheggi e comfort, presidiato da un solo dipendente per soli tre giorni la settimana. Un Ufficio per il quale si attende, ad ormai due anni dalla sua apertura, ancora l’installazione del Postamat, servizio più volte promesso, da me sollecitato, atteso e richiesto dall’utenza sempre più (giustamente e giustificatamente) impaziente in questo momento di parziale apertura e presidio.
Sono consapevole del fatto che Poste Italiane è una Società per Azioni la cui gestione non può prescindere da valutazioni e risultati di carattere economico e funzionale; non posso però fare a meno di evidenziare come il Capitale Sociale di Poste Italiane sia detenuto per il 35% da cassa Depositi e Prestiti e per il 29,26% dal ministero dell’Economia e Finanze, circostanza che giustifica ulteriormente la necessità di lamentare inefficienze, modalità di gestione dell’Ufficio Postale e promesse disattese, nei confronti non solo di un Sindaco di un Piccolo Comune, ma dei suoi abitanti residenti, fatto ancora più grave.
Con la presente, pertanto, richiedo:
La riapertura dell’Ufficio Postale sei giorni alla settimana, oppure, qualora ciò per qualunque motivo non fosse possibile, il potenziamento del personale in servizio, garantendo due operatori nei giorni di apertura;
L’installazione del Postamat, al fine di garantire all’utenza l’operatività del servizio, sia nei momenti di chiusura dell’Ufficio Postale, che durante le attese in orario di apertura.
Auspico vivamente – conclude il sindaco di Podenzana – di poter tornare ad un dialogo ed un confronto diretto e collaborativo, rinnovando la disponibilità, mia personale e dell’Amministrazione che rappresento, al fine di garantire un servizio adeguato alle attese dell’utenza, alla storia di Poste Italiane, e di quella dell’Ufficio Postale di Podenzana, da molti, da più parti e per molto tempo riconosciuta”.