La nave della ONG SOS Mediterranee è pronta ad attraccare mercoledì a Marina di Carrara, dopo aver salvato 64 persone, tra cui 12 minori, nelle acque libiche. Purtroppo, durante l’operazione di soccorso, è stato recuperato anche il corpo senza vita di un migrante, presumibilmente parte dell’equipaggio di un naufragio che ha causato 11 vittime, recuperate dalla nave Geo Barens.La salma è stata trasbordata su una motovedetta della Guardia Costiera per essere trasferita a Lampedusa, come disposto dal Ministero. Nel pomeriggio, si terrà una riunione in prefettura a Carrara per coordinare le operazioni di sbarco e smistamento dei migranti.
Critiche delle ONG
Come spesso accade, i portavoce delle ONG hanno criticato aspramente la politica di assegnazione dei porti sicuri da parte delle autorità italiane. Sui canali social, i responsabili delle operazioni di soccorso hanno dichiarato: “Assegnando porti così lontani, le autorità italiane di fatto ‘svuotano’ il Mediterraneo centrale delle navi di soccorso come la Ocean Viking, lasciando quindi che questi eventi tragici continuino ad accadere.”
Precedenti a Marina di Carrara
Fu proprio la Ocean Viking, il 30 gennaio del 2023, ad aprire agli sbarchi di migranti il porto di Marina di Carrara. Da allora, ci sono stati 12 sbarchi in questa località. Le procedure sono dunque ben collaudate durante tutte le operazioni di soccorso e trasferimento dei migranti nelle varie località assegnate dal ministero.