Sono in arrivo due nuovi medici in Lunigiana, i quali entreranno a far parte dell’equipe multi professionale dell’Unità Funzionale Cure Palliative.
“Si tratta di una notizia molto importante per la Lunigiana, infatti, grazie a queste due nuove figure professionali – afferma il direttore della Società della Salute della Lunigiana, Amedeo Baldi – potremo assistere ancora meglio le famiglie che hanno in casa un malato terminale. Il tutto nella prospettiva di un ulteriore potenziamento futuro dell’Unità Funzionale Cure Palliative”.
Composta da otto professionisti in ambito sanitario, l’Unità Funzionale Cure Palliative è un servizio pubblico che si occupa della cura di persone affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita.
A farne parte sono medici e infermieri, mentre altre figure professionali che si possono incontrare nel percorso sono lo psicologo, l’assistente sociale e l’oss.
“Quello della Lunigiana è un territorio fragile e complesso, ma l’ASL ha deciso di investirvi – sottolinea la responsabile ad interim dell’Unità Funzionale Cure Palliative, Antonella Battaglia – con l’arrivo di queste due nuove risorse, a dimostrazione di una attenzione che non viene a mancare”.
“Tra l’altro, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, segnato dalla crisi pandemica, siamo stati gli unici a non interrompere le cure domiciliari, che si sono rese ancora più necessarie proprio perché tante persone hanno trascurato le proprie patologie a causa del covid-19”.
“Ci siamo trovati in situazioni difficili, ma l’Azienda ha creduto in questo percorso e ora ci sostiene in maniera concreta”.
Come accennato, l’Unità Funzionale Cure Palliative Lunigiana accoglie persone che si rivolgono al servizio per problematiche legate alla terapia del dolore nelle malattie croniche avanzate e alle cure di fine vita.
È il medico di famiglia a proporre l’intervento di questo servizio mediante la richiesta di una consulenza specialistica, ma anche i reparti di degenza ospedalieri possono chiederne l’attivazione mediante contatto telefonico con i medici o al cellulare infermieristico.
Le attività vengono svolte presso gli ambulatori dell’ospedale di Pontremoli, dell’ospedale di Fivizzano e al Centro sanitario polifunzionale di Aulla, secondo le seguenti modalità: all’ospedale di Pontremoli il mercoledì dalle ore 10 alle ore 13; all’ospedale di Fivizzano il venerdì dalle ore 10 alle ore 13; al Centro sanitario polifunzionale di Aulla il lunedì dalle ore 11 alle ore 13.