Lo scorso fine settimana i carabinieri forestali hanno effettuato un servizio di controllo coordinato in località Pasquilio del comune di Montignoso, finalizzato alla repressione del diffuso fenomeno della circolazione fuori strada con moto nell’area compresa tra il Monte Carchio e il Monte Folgorito.
Il servizio ha visto coinvolte 3 pattuglie del comando della stazione carabinieri forestali di Massa, una del comando della stazione carabinieri forestali di Pietrasanta sul versante lucchese e la collaborazione dei guardiaparco del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Nel corso del servizio sono stati fermati tre motociclisti a bordo di moto da trial, tutte prive di targa, che in quel momento transitavano su una strada sterrata ad uso pubblico. Ai tre conducenti sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 600 euro complessivi. Inoltre è stato disposto il fermo amministrativo per 3 mesi di due motocicli, mentre per il terzo, sprovvisto anche di immatricolazione, è scattato il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca.
I militari ricordano infatti che i veicoli fuoristrada, quando percorrono strade pubbliche anche a fondo naturale, devono essere muniti di targa e in regola, sia sotto l’aspetto tecnico che amministrativo, con le norme del codice della strada.
Il loro utilizzo fuori dei tracciati è invece vietato, così come per tutti i veicoli motorizzati, ai sensi della normativa regionale toscana (Legge regione Toscana n. 48 del 1994) perchè costituisce pericolo per escursionisti e animali e provoca gravi danni agli ambienti naturali. Il divieto di transito si applica nei boschi, sui sentieri e sui terreni saldi come i prati del versante nord del monte Carchio, anche in considerazione che tutta l’area è compresa nel Parco Regionale delle Alpi Apuane.
Le moto da cross, trial ed enduro possono essere utilizzate fuori dei tracciati solo in impianti fissi (in questo caso anche senza targa e in deroga alle norme del codice strada) o su tracciati specificamente autorizzati dalle province.
Controlli analoghi saranno predisposti anche nelle prossime settimane, per dare una risposta alle numerose segnalazioni di abusi che giungono ai reparti.