“Dal 1° novembre è avvenuto il passaggio dell’intero settore di trasporto pubblico toscano sotto il controllo della francese Ratp, attraverso la maxi società Autolinee Toscane, il gestore unico del tpl (trasporto pubblico locale, n.d.r)”. A dichiararlo è il sindaco di Tresana Matteo Mastini, che prosegue: “Siamo di fronte al primo caso in Italia di esternalizzazione completa ad una società privata estera dell’intero trasporto pubblico regionale. È stato di fatto ceduto un asset strategico ad una multinazionale e questa è un’evidenza. Vedremo se il cambiamento porterà i benefici auspicati dal Presidente Giani. Sul territorio abbiamo bisogno di risposte concrete e soprattutto di interlocutori pronti a raccogliere i bisogni della comunità. Autolinee Toscane ha annunciato investimenti per 357 milioni nei prossimi anni, 306 per l’acquisto di 2.100 bus per far scendere l’età media a 7-8 anni e 51 milioni in tecnologie. Ciò, è giusto dirlo, anche in virtù di un nuovo contratto di servizio che regolerà il trasporto pubblico locale, per i prossimi undici anni, con 4 miliardi a disposizione di Autolinee Toscane.
Nei primi giorni della nuova gestione tuttavia si sono verificate criticità quali code e ritardi e difficoltà per gli abbonamenti: speriamo che il buongiorno non si veda dal mattino. Faccio inoltre notare come risultino essere due le biglietterie ufficiali in tutta la provincia: una alla stazione di Massa ed una a Carrara. Ovviamente e come sempre, escluse le rivendite autorizzate, la Lunigiana è stata trascurata. Attendiamo – conclude Mastrini – i referenti di Autolinee Toscane sul territorio perchè sono gli enti locali a poter e dover assicurare alle comunità, anche e soprattutto a quelle più in difficoltà come le nostre, le garanzie ad avere servizi funzionali ed efficienti”.