L’evento calamitoso che ha colpito il Comune di Tresana, ed in maniera più lieve gli altri Comuni della Lunigiana, ha spinto il Sindaco Matteo Mastrini a scrivere al Presidente Enrico Rossi per chiedere lo stato di emergenza.
Il Sindaco di Tresana ha poi invitato tutti gli enti che hanno competenza sul territorio comunale ad un tavolo urgente previsto per lunedì mattina: “Serve che le istituzioni si avvicinano al territorio ed insieme trovino le soluzioni”.
Un tavolo da cui ripartire per percorrere una strada diversa: “Chiediamo a Regione e Governo di restituire ai Comuni montani l’autonomia tributaria. Nei nostri territori il gettito è diverso, noi siamo svantaggiati, ma non abbiamo nessun aiuto che ci metta al pari con gli altri: sembra i concetti di sussidiarietà e della solidarietà siano ormai superati”.
Le differenze strutturali e sociali fra la montagna ed il resto del territorio determinano anche fattori di povertà per chi vive nelle aree disagiate: “Ci sono i costi della mobilità, che non esistono, in queste proporzioni, nelle aree urbane dove i mezzi di trasporto di nuova generazione offrono possibilità diverse agli utenti”.
Motivi per cui sarebbe necessaria una fiscalità più vantaggiosa per la montagna: “In Svizzera ed in Francia è così: non è un caso che altrove sia possibile una manutenzione migliore”.
In discussione anche la defiscalizzazione per le attività produttive: “Sono così poche che non sarebbe un grande ammanco per l’erario”.
Per quanto riguarda i danni di questi giorni: “Abbiamo gli operai forestali dell’Unione dei Comuni: utilizziamoli per un piano straordinario di manutenzione”.
Al tavolo è invito anche il Consorzio di Bonifica: “Ringraziato l’ente per l’aiuto, serve anche in questo caso aumentare la capacità progettuale per la bonifica dei fiumi e torrenti”.
Importante l’impegno della Prefettura: “Ho parlato con con il Prefetto che si è reso disponibile a sostenere questo percorso. Lo ringrazio per la sensibilità, abbiamo bisogno dei massimi rappresentanti delle istituzioni.
Per quanto riguarda la Provincia: “Si sta attivando, ma avremmo la necessità di tenere pulite le cunette e libere le strade dalle piante. Quello che è stato fatto finora non basta”