23 Aprile 2024, martedì
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Massa, Movimento Blu e comitato L'acqua di tutti chiedono l'accesso agli atti sull'acqua potabile

Prosegue la vicenda acqua potabile a Massa. Dopo l’annuncio giovedì scorso della firma da parte del sindaco Francesco Persiani di un’ordinanza che stabilisce divieto di utilizzo, per il consumo umano salvo previa bollitura per 15 minuti, dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale che serve l’area viale Roma-autostrada-confine col comune di Montignoso, località Volpigliano e località Canevara per analisi effettuate dalla Asl che riscontravano la presenza del batterio Clostridium Perfringens.

Gaia ha annunciato anche in seguito a un incontro con comune di Massa e Asl che le ultime analisi effettuate nel laboratorio del gestore idrico hanno confermato l’assenza del batterio nella rete di distribuzione cittadina. Perdura in ogni caso l’ordinanza comunale.

Il Movimento Blu Toscana e il comitato L’acqua di tutti hanno proprio in questi giorni richiesto un accesso agli atti, così motivato: “Vista la situazione creatasi in questi giorni a causa del batterio Clostridium Perfringens, che sembra abbia inquinato l’acqua che raggiunge parecchie abitazioni del comune di Massa chiediamo a Gaia Spa se ci può fornire pubblicamente un elenco (elenco non mappe) dei paesi e delle vie servite direttamente dal potabilizzatore del Cartaro e un elenco dei paesi e delle vie servite dai serbatoi di Ischignano. E chiediamo inoltre se l’acqua dei serbatoi di Ischignano prima di entrare in rete passa dal potabilizzatore o se Prima passa dal potabilizzatore per poi andare nei serbatoi stessi. In attesa di un riscontro entro i termini di legge inviamo distinti saluti”. La richiesta di accesso è stata indirizzata a Gaia, al Difensore Civico Toscano, Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e a Ait (Autorità Idrica Toscana).

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