Sulla spiaggia antistante lo stabilimento balneare “Odessa” nel comune di Sarzana, nella mattina odierna, i tecnici di ARPAL e i volontari della Società Naturalistica Spezzina hanno individuato il nido di una tartaruga Caretta caretta. Già nei giorni scorsi erano pervenute, anche ai Carabinieri Forestali, alcune segnalazioni e video che riprendevano un esemplare che, sempre nella stessa zona, era intento a cercare un’area dove depositare le uova. Attualmente è in corso la procedura per la gestione del nido.
La Guardia Costiera ha delimitato subito l’area per evitare disturbo; sarà posizionata anche una gabbia e sarà interessata anche l’amministrazione comunale per l’emissione di una eventuale ordinanza volta a tutelare il nido.

Il GLiT (Gruppo Ligure Tartarughe) sta coordinando le attività tecnico-scientifiche coinvolgendo il Comune, i gestori dello stabilimento balneare e i volontari della Società Naturalistica Spezzina, che aiuteranno il GLiT nel presidio del nido e nelle attività di divulgazione e sensibilizzazione alla popolazione. I Carabinieri Forestali, attualmente sul posto, effettueranno dei servizi mirati alla salvaguardia del nido.
Le uova hanno un’incubazione tra i 42 e i 65 giorni e si schiudono quasi tutte simultaneamente. La temperatura e l’umidità del suolo, così come la granulometria della sabbia, sono fattori determinanti per la riuscita della schiusa. La tartaruga Caretta caretta è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo. Fortemente minacciata di estinzione, è inserita in Appendice I della Convenzione CITES e in Appendice II della Convenzione di Berna, che ne vietano la detenzione e la vendita.