I contatti con il club lucchese iniziati da qualche settimana si sono definitivamente conclusi nella giornata di venerdi pomeriggio, Manuel Magnani il prossimo anno vestirà la casacca bianco rosso del Piazza 55, club di Piazza al Serchio club in attesa di essere ripescato nel campionato di seconda categoria nonostante la sconfitta nella finale play off.
Ne parliamo con il portierone Manuel Magnani, dove il prossimo primo di luglio si unirà in matrimonio con Gloria nella chiesa di Ponticello di Filattiera dato che la futura moglie è nativa di quel paese. Per l’estremo difensore lunigianese dove non ha certo bisogno di presentazione si appresta a difendere la porta di una società fuori provincia. È bastata una breve telefonata con esito positivo ed è nato subito il reciproco interesse delle parti, trattativa andata a buon fine. Nella sua lunghissima e intensa carriera tra i pali l’’esordio nei dilettanti è avvenuto al “Giannetti” di Monzone, dove nei primi minuti del match subentrando al portiere titolare per una espulsione, fallo da ultimo uomo, si è subito messo in evidenza negando il rigore ad un certo Martini del Vallicisa club in auge in quei anni, match di recupero infrasettimanale
“Per un giovane portiere non ci poteva essere che un debutto cosi’ importante, da brividi – riavvolge il nastro nel suo percorso calcistico Manuel – dopo Monzone sono andato in prestito al Lerici, nel campionato ligure, stagione fantastica, dove sono cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia caratteriali, fisico e tecnico. Dopo il torneo di un certo profilo come il campionato di Promozione”.
“Dalla liguria ritorno in alta lunigiana a Fivizzano, con la chiamata s.o.s. di mister Maurelli, in quanto i medicei erano in fondo al girone con soli otto punti, dove la salvezza era più di un miraggio. Nel girone di ritorno abbiamo collezionato tanti punti quanti ne ha fatti l’Atletico Pontremoli che ha vinto il campionato. Ritorno in riva al Lucido dell’era Lattanzi-Damiani abbiamo sfiorato l’impresa per la promozione alla prima categoria dopo un campionato a dir poco straordinario con il clamoroso pareggio (al 119’ minuto) contro la Torrelaghese che passò per una migliore classifica. Senza dimenticare il penalty per i versiliesi apparso più che generoso. Dopo Monzone a Monti, ma in quei anni il club veneliese era in fase di calo, ci sono stato poco dove le possibilità di fare bene purtroppo erano poche”.
“Trasferimento successivo in Versilia a Torre del Lago in prima categoria dopo una buona stagione nuovo ritorno il Lunigiana con il club del panigaccio, nell’Atletico Podenzana nel periodo del covid dove eravamo secondi a tre punti dalla prima con lo scontro diretto in casa nostra alla penultima giornata. Poi tappa a Filattiera con una salvezza ai play out. Lo scorso anno il ritorno con i dragoni per la seconda volta in quel di Monti dove era stata una scelta dettata soprattutto dal cuore”.
Manuel quando è nata questa proposta? “Ho accettato questo progetto che per me è l’ennesima sfida, mi ha telefonato qualche settimana fa il nuovo direttore Sportivo del Piazza 55 Paolo Maggi, ex diesse del Pieve a Fo9sciana ,persona che capisce di calcio, a mio avviso molto educata preparata e rispettosa”
Le tue motivazioni? “La motivazione è arrivata subito dopo il colloquio con la società, dove mi hanno spiegato il loro progetto, programma molto ambizioso, in un ambiente importante come è quello di Piazza al Serchio”.
Oltre al Piazza 55 hai ricevuto altre richieste? “Si non lo nego, in questi mesi post campionati ho avuto diverse richieste di club di prima categoria nel nostro territorio, il girone A, alcune di seconda e altre di diverse categorie.”
Che campionato pensi di affrontare con questa nuova, visto la tua esperienza? “Sicuramente sarà un’altra esperienza da aggiungere a tutti i campionati che ho disputato, è un campionato che non ho mai affrontato, comunque il girone della lucchesia in tanti mi hanno detto che è importante , dove le squadre sono abbastanza livellate. Infondo c’è anche un po’ di curiosità e tanta voglia di mettersi in gioco quello di sicuro di riuscire a dare un contributo al Piazza.
Il tuo giudizio sui campionati, fino ad arrivare a Monti per la seconda volta? In questo contesto quello che andrò a cominciare sarà il dodicesimo campionato di categoria, più o meno le ho bazzicate tutte, devo ammettere che ogni categoria ti lascia un qualcosa di nuovo e dii nedito, oltre ai ricordi ma soprattutto l’importante è quello che riesci a capire e quello che devi lasciare alle spalle. Bisogna essere bravi, sia che affronti una terza categoria che prima, ci vuole sempre tanto sacrificio, volontà e determinazione. Per il capitolo Monti, che è la squadra del mio paese, non potevo tirarmi indietro nel momento del bisogno. Anzi colgo l’occasione per ringraziarli, dove è stata una annata fantastica, peccato per i play off nel finale di stagione. Un particolare ringraziamento a Fabrizio Barbasini mister subentrato in corso d’opera, unitamente a “Gegio” Tassara preparatore dei portieri. Di ciò li ho ritrovato una famiglia che mi vuole bene come voglio bene a loro, a quel grande gruppo che sono, gli invio un un forte abbraccio, e soprattutto un in bocca al lupo. Ora è il momento di riaprire un nuovo capitolo, non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni, il mister ed iniziare a mettere il fieno in cascina per togliermi qualche soddisfazione. Vado là per vincere, per dare il cento per cento, non vado certo a fare il turista.
Il primo incontro e approccio con la nuova società? Niente, nel primo contatto mi hanno subito fatto sentire uno di loro,una nuova casa, abbiamo le solite idee, da quello che ho capito loro vogliono far bene, io uguale, sicuramente insieme ci possiamo levare delle grosse soddisfazioni, una grande struttura e secondo me un bel ambiente, come sempre quel rettangolo verde sarà il nostro giudice inappellabile”.