Il percorso che da settembre del 2018 ha portato alla nascita e presentazione della preziosa essenza della Rosa Mistica è costellato di tappe/avvenimenti di natura spirituale collegati nei significati. Per tali valori lo stesso prototipo dell’opera olfattiva, la scorsa primavera (5 maggio) è stato collocato nella teca della reliquia del Volto Santo presso il Museo d’arte sacra di San Giovanni in Fivizzano. Infine ora, vale a dire domenica prossima 14 luglio 2019, l’essenza profumalchemica “Rosa Mater da Fivizzano” verrà donata dall’assessore alla cultura del Comune, Francesca Nobili, al vicario Monsignor Bernardo Marovelli durante la celebrazione della messa che si terrà alle ore 11 nella chiesa prepositurale di Fivizzano alla presenza del Vescovo di Massa e Carrara Monsignor Giovanni Santucci.
Infine nel pomeriggio della stessa giornata, organizzato dalla cooperativa di comunità La Medicea in collaborazione col naso Anna Rosa Ferrari, si terrà un evento sensoriale, per cittadinanza e turisti, con protagonista il profumo di Fivizzano. Si tratta di due laboratori sensoriali – a libero ingresso – tenuti dallo stesso naso per vivere le emozioni dell’essenza. L’evento si terrà alle 17 e in replica alle 18, presso la hall della cooperativa La Medicea in via Roma 216.
Così come Giotto, nella pittura, introdusse il realismo della natura e dell’umanità, così, nell’arte della profumeria, esiste a Modena un naso (artista di profumi) di nome Anna Rosa Ferrari che, abbandonando i “modelli-tipo” olfattivi a cui i contemporanei sono abituati, ha riportato il realismo nel profumo, creando opere eteriche di natura spirituale che esprimono i sentimenti delle persone.
Sarà anche per questo che da Modena, il naso filosofo alchimista Anna Rosa Ferrari (alias Anne Rose) è stata chiamata dalla città di Fivizzano, in terra di Lunigiana, per realizzare un’essenza di nicchia dalle caratteristiche così particolari da ricevere il nome di “Rosa Mater” ed essere dedicata alla Beata Vergine dell’Adorazione, assai cara ai Fivizzanesi e conosciuta e venerata anche a Modena e Reggio Emilia col nome di Madonna della Ghiara.