8 Novembre 2024, venerdì

L’ANAP(Associazione Nazionale Anziani pensionati)/Confartigianato contro le truffe agli anziani

La Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla quarta edizione, è promossa da ANAP/Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza.
“Il problema della sicurezza è centrale” ha sottolineato Maria Grazia Bergamo presidente provinciale ANAP Confartigianato Massa Carrara, “se si considera che l’Italia è il Paese europeo con la maggiore quota di over 65 e, secondo le stime, nel 2050, un terzo degli italiani sarà anziano”.

Il Presidente Anap ha ribadito come “il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine ai danni delle fasce più deboli è ovunque. Da anni l’ANAP/Confartigianato sostiene che l’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio: informare gli anziani significa renderli più sicuri. La prevenzione si attua con l’informazione, ma l’anziano deve affidarsi con fiducia a chi può difenderlo. Per questo la Campagna prevede l’alleanza con le Forze dell’Ordine”.
La campagna anche quest’anno prevede la distribuzione, in tutta Italia, di vademecum e volantini che contengono semplici regole, suggerite dalle Forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet.
“Senza volersi sostituire alle Forze dell’Ordine” – sottolinea Maria Grazia Bergamo è stato attivato un numero verde – 800551506 dedicato a soci e non, dove operatori ANAP Confartigianato risponderanno per dare supporto, per aiutare a capire e indirizzare a denunciare”.
Commettere un delitto ai danni di persone anziane, ha concluso Maria Grazia Bergamo, il più delle volte crea, oltre al danno materiale, un danno psicologico irreversibile, perché le fa sentire, oltre che sole, anche inadeguate a poter proseguire una vita senza i familiari intorno. Uno dei reati più odiosi, che ti portano via la vita, perché il valore economico può essere anche irrisorio, ma è il senso di frustrazione che ti lascia”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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