Presentata questa mattina in conferenza stampa la “Piazza Sospesa” dal Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dalla Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Carla Roncallo, dall’Assessore ai Lavori Pubblici Luca Piaggi, dall’Assessore alla Pianificazione Territoriale Anna Maria Sorrentino e dall’ingegnere Gianluca Rinaldi, dirigente opere pubbliche del Comune della Spezia.
La Piazza Sospesa è un percorso di collegamento ciclopedonale per rendere continuo il tratto cittadino dal centro storico e l’area mare, da Via Prione – Via Diaz fino alla Passeggiata Morin, che è attualmente interrotto dalla presenza di Viale Italia e dal consistente traffico.
Il progetto complessivo prevede 280 metri di percorso che, con giochi di altezze che raggiungono fino a 5,30 metri, permette di avere una diversa percezione della città a trecentosessanta gradi.
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La Piazza Sospesa, dalle dimensioni di 170 metri per 5,5 metri, coincide sul tratto di Viale Italia ed è raggiungibile dal centro cittadino attraverso Via Armando Diaz e dal mare attraverso la banchina Thaon di Revel, per mezzo di due rampe ciclopedonali di 76 metri. La Piazza sarà raggiungibile anche dai giardini, grazie ad una scalinata immersa nel verde che ha inizio nei pressi del monumento di Giuseppe Garibaldi di 117 metri.
Sono tre, quindi, gli accessi per raggiungere la Piazza Sospesa: dalla città su Via Armando Diaz, dal mare sulla banchina Thaon di Revel e dai Giardini Pubblici nei pressi del monumento Garibaldi. Inoltre, sono previsti due ascensori, uno dalla Passeggiata Morin e uno da Viale Italia, per garantire la massima accessibilità e fruibilità della nuova struttura e per integrare tutti i percorsi ciclopedonali esistenti.
La rampa di accesso alla piazza sospesa avrà una pavimentazione in legno con il parapetto in vetro trasparente, mentre la piazza sospesa avrà una pavimentazione in legno e il parapetto in vetro blu. Un altro elemento di luce è dato dalle linee luminose attraverso cui si disegna il profilo del percorso. La pancia della passerella, infatti, è illuminata per creare un paesaggio a quota strada e, salendo fino ai 5,30 metri di altezza, i pali strutturali diventano elementi che illuminano la piazza.
La compenetrazione di questi materiali che vanno a identificare i diversi spazi, distinguendo gli elementi di risalita da quelli di sosta, permettono di giocare su luci e trasparenze che andranno a rivestire l’edificio mentre l’uso del legno nella pavimentazione unisce la passeggiata dal parco verso il mare.
Il progetto, che è stato inserito nel Piano delle Opere 2019/2020, ha un costo complessivo di euro 1.800.000 euro e sarà sostenuto attraverso:
– Contributi regionali ex Fondo Strategico regionale per euro 130.000,00 nell’anno 2019, per euro 721.202,80 nell’anno 2020 e per euro 711.000,00 nell’anno 2021
– Mutuo flessibile per euro 87.933,36 nell’anno 2020 e per euro 100.000 euro nell’anno 2021:
– Con avanzo destinato per euro 49.863,84 già impegnati a favore di ATELIER(S) Alfonso Femia srl per l’affidamento dell’incarico professionale di progettazione di fattibilità.
Il protocollo d’intesa
Il Protocollo d’Intesa prevede le seguenti attività e progetti:
– 1) realizzazione, di un collegamento ciclo pedonale, sul prolungamento di via Diaz, tra il centro cittadino, la passeggiata Morin e il Porto Turistico Mirabello, con la realizzazione di una Piazza sospesa e il recupero dei volumi in disponibilità dell’Autorità, sul fronte della banchina Revel;
La passerella ciclopedonale che unirà via Diaz e il ponte Revel, passando sopra a viale Italia.
Si tratta di un progetto per il quale è stata accantonata una somma di 1,5 milioni provenienti dal Fondo strategico regionale
Non sarà solamente un punto di passaggio, ma, volendo, anche di sosta. Inoltre dovrà connettersi all’area della banchina in un tutt’uno con la riqualificazione di Via Diaz.
Saranno riqualificate anche le aree sottostanti la passerella, a cura dell’AdSP con spazi che risulteranno di godimento per i cittadini.
– 2) realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra viale Italia, via San Cipriano e il viale San Bartolomeo, secondo la previsione contenuta nella proposta formulata dall’ATI Royal Caribbean, MSC e Costa Crociere e recentemente aggiudicata dall’Autorità, relativa alla realizzazione della Stazione crocieristica ed edifici annessi.
L’incrocio tra Viale Italia, Viale San Bartolomeo e Via San Cipriano è un punto dolente della viabilità spezzina. È uno dei punti più critici della città dal punto di vista dell’inquinamento
Basti pensare che su Viale Italia ogni giorno transitano mediamente circa 30 mila vetture. È per questo che al posto dei quattro semafori attuali, che nei momenti di maggiore afflusso causano lunghe code, verrà realizzata un’unica rotatoria, che permetterà di velocizzare il traffico e possibilmente ridurre il picco di inquinanti registrato regolarmente nella zona.
– 3) realizzazione, di uno spazio urbano sul Molo Italia e aree limitrofe, che prevede la realizzazione di una piscina e dei servizi annessi con la riqualificazione dei relativi spazi.
Il progetto prevede la riqualificazione del Molo Italia e di Largo Fiorillo con sostituzione della pavimentazione e pedonalizzazione dell’area, creazione di una fontana al centro della piazza.
L’intervento prevede la realizzazione di un collegamento tra piscina a mare ed un edificio posto sul molo con un interessamento verso il mare in modo da non sottrarre spazi alla fruizione pubblica dell’area.
La piscina sarà removibile, per consentire il regolare svolgimento delle regate del Palio del Golfo. La realizzazione dell’opera sarebbe il primo passo verso la riappropriazione del mare da parte degli spezzini e verso la rivoluzione che nei prossimi anni riguarderà il fronte a mare della città, nel tratto compreso tra Passeggiata Morin e San Cipriano.
– 4) infrastrutturazione, in fregio al Molo Italia, di uno spazio a mare dove sistemare il sommergibile Leonardo Da Vinci, previo studio di fattibilità da redigere e sottoporre a tutti i soggetti interessati.
In prospicienza al Molo Italia è prevista la sistemazione del sommergibile “Leonardo da Vinci” e le opere civili necessarie per renderlo accessibile.
– 5) realizzazione, di una “Fontana artistica” nello spazio a mare, in posizione tale da non confliggere con le attività marittime e lo svolgimento delle manifestazioni sportive e culturali che caratterizzano il Golfo.
Sarà una grande fontana in mare con un getto alto 170 metri. C’è un punto preciso che è già stato individuato, perché con il vento c’è un’area di ricaduta dell’acqua. È un lavoro che stiamo definendo insieme all’Autorità Portuale e allo sponsor che è Termomeccanica. Il getto verrebbe attivato soltanto per brevi momenti durante la giornata, come ad esempio l’arrivo delle navi da crociera in porto. Un modo per “salutare” i turisti che si apprestano a fare scalo in città.