Al termine di serrate indagini la Squadra Mobile spezzina ha identificato l’autore di ripetuti furti e tentati furti perpetrati nell’arco di due settimane della seconda metà dello scorso mese di giugno nel centro cittadino.
I suddetti reati sono stati commessi in danno di ben sei esercizi commerciali dove, con sfondamento delle vetrate o delle porte d’ingresso ai locali, cagionando sempre ingenti danni, è stato sottratto il denaro custodito nei registratori di cassa (eccetto in un paio di casi in cui l’azione criminosa si è interrotta per cause non dipendenti dalla volontà dell’autore), oltre a bottiglie di superalcolici di pregio o altri oggetti di valore.
Grazie ai meticolosi accertamenti effettuati dal personale della Squadra Mobile, anche attraverso la ripetuta visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza cittadine, si è giunti ad una precisa ricostruzione dei fatti ed all’identificazione del responsabile, individuato in un 18enne senegalese senza fissa dimora, noto all’ufficio, riconosciuto altresì direttamente dagli investigatori quale responsabile di tentato furto di una bicicletta, commesso nel medesimo periodo dei furti seriali ai pubblici esercizi.
Ad ulteriore conferma dei riscontri emersi dalle indagini effettuate, in due luoghi teatro dei crimini la locale Polizia Scientifica ha rilevato impronte palmari e digitali che, successivamente comparate dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, hanno ricondotto con certezza al giovane indagato per la serie di furti che si è altresì distinto per il medesimo modus operandi.
Infatti l’elemento caratteristico comune alla quasi totalità dei furti commessi, è stato l’utilizzo di un cavalletto da bicicletta, usato come vero e proprio “attrezzo da scasso”, che ha costituito la sua particolare “firma” nel compimento dei delitti.
Alcuni cavalletti sono stati rinvenuti nei pressi dei locali saccheggiati, e, addirittura, una testimone, in riferimento al tentato furto della bicicletta, lo ha visto armeggiare con una sbarretta di ferro, successivamente risultata essere proprio il cavalletto della stessa bicicletta, per cercare di forzare la catena con cui il veicolo era assicurato ad un palo.
A seguito dei riscontri emersi ed agli elementi acquisiti, il GIP del Tribunale della Spezia, Marta Perazzo, su richiesta del P.M. Dr.ssa Monica Burani, ha emesso a carico del giovane senegalese l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, quale misura efficace ad arginare l’escalation delinquenziale del soggetto.
Sono state subito attivate le ricerche del giovane extracomunitario che tuttavia è risultato essersi allontanato dal territorio spezzino spostandosi a Genova. Pertanto è stato immediatamente inserito il provvedimento per l’esecuzione della cattura nella banca dati interforze e, nello stesso pomeriggio il giovane senegalese è stato fermato a Genova da personale della Polizia Locale che ha proceduto al suo arresto.