Alle prime ore di ieri mattina, personale della Polizia di Stato appartenente alla D.I.G.O.S. della Questura della Spezia ha eseguito un provvedimento di perquisizione personale e locale delegato dall’Autorità Giudiziaria a carico di uno degli autori della nota aggressione perpetrata nel centro cittadino, nella notte di sabato scorso.
L’indagine, coordinata dal Sig. Procuratore della Repubblica della Spezia, dott. Antonio Patrono, ha visto la D.I.G.O.S impegnata in un’intensa e rapida attività investigativa, che ha consentito di ricostruire la dinamica dell’episodio delittuoso che ha movimentato la notte della movida dello scorso week end, creando un notevole allarme sociale.
Gli operatori hanno accertato che, verso le ore 2.30 del 30 scorso, un gruppetto di giovani che si trovavano nei pressi di un locale del centro storico, udendo pronunciare delle frasi di derisione e scherno verso la fede politica di appartenenza, hanno seguito a piedi e successivamente affrontato in via Sapri il gruppo di giovani e ragazzi da cui si erano sentiti sbeffeggiare, passando improvvisamente alle vie di fatto. Nell’azione fulminea hanno colpito due ventunenni italiani, giunti da fuori comune e provincia per una serata di svago nel capoluogo, che riportavano lesioni di 30 e 7 giorni s.c., rispettivamente per fratture scomposte al setto nasale e per trauma facciale e cervicale.
Solo l’immediato intervento di un equipaggio della Squadra Volante che stava transitando in zona, impiegato nei dispositivi anticontagio rafforzati nel fine settimana proprio per la movida, supportato subito dopo da un’ulteriore Volante e da due pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, faceva desistere gli aggressori che si davano ad una precipitosa fuga per le vie limitrofe, nel mentre esplodeva anche un grosso petardo non lontano dagli operatori.
Gli investigatori della D.I.G.O.S., grazie agli elementi raccolti nell’immediatezza dalle Volanti, alle informazioni testimoniali e all’analisi delle telecamere cittadine, hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione.
All’esito dell’attività di polizia giudiziaria delegata appena conclusa, si è proceduto ad indagare per i reati di lesioni personali aggravate in concorso, un 26enne spezzino, referente di Casapound della Spezia, di cui è stata anche perquisita la sede. Proseguono invece le indagini per completare il quadro probatorio nei confronti dei sodali che hanno agito in concorso.
Visto il ripetersi di episodi violenti, spesso motivati dall’abuso di alcolici, i servizi di controllo straordinario interforze disposti dalla Questura saranno reiterati anche per il fine settimana in corso e prolungati fino a notte, come stabilito in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.