Il 25 novembre ricorre la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, che da allora invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a promuovere attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. Per l’occasione la Società della Salute, con il Centro donna Lunigiana, ha in programma alcuni eventi rivolti al mondo della scuola e non solo. Il Centro donna Lunigiana della Società della salute fa parte della rete dei Centri Antiviolenza riconosciuti dalla Regione Toscana e si pone l’obiettivo di dare informazioni e di creare consapevolezze che serviranno alle donne per prendere, se vorranno, decisioni importanti per la propria vita. Il compito del gruppo di lavoro è quello di sostenere nell’emergenza sul piano psicologico, giuridico, di accesso ai servizi, ma, soprattutto, di creare una coscienza di sé , di rappresentare la possibilità di un percorso di vita differente, da svolgere in modo sempre più autonomo. Non esiste un target o un tipo di donna a rischio, anche se la fascia più colpita è quella che va dai 40 ai 50 anni, allo sportello si rivolgono ragazze giovani o persone più anziane, in quel caso spesso i maltrattamenti arrivano dai figli. Dietro ci sono problemi economici, insicurezze, paure, mancanza di istruzione, segnalazioni da parte delle forze dell’ordine: un mondo sommerso che fatica a uscire. Vuole porsi anche come strumento di prevenzione rivolto al mondo scolastico e al personale docente: obiettivo offrire gli strumenti per riconoscere la violenza, in tutte le sue forme.

Martedì 24 novembre alle 16,30, la Società della salute e il Consultorio, con il patrocinio del Comune di Aulla, organizzeranno un incontro nella Sala Giuliani della biblioteca, intitolato ‘Le parole sono importanti, dalla conoscenza dei dati alla riflessione condivisa: socialità, relazioni e affettività con strumenti di prevenzione della violenza’. L’iniziativa vuole essere un’occasione per approfondire i dati sulla violenza, ma anche per riscoprire il valore delle relazioni, della socialità e dell’affettività come strumenti di prevenzione e di speranza. Al termine dell’incontro una merenda condivisa, un gesto semplice ma significativo per rafforzare il senso di solidarietà. Sempre quel giorno sarà pubblicato un video, un flash mob, sui canali social della Sds, realizzato dai ragazzi della Bottega della salute: nel video sindaci e amministratori donna della Lunigiana presteranno il proprio volto per sensibilizzare le persone sul tema. Un altro evento è fissato per mercoledì 25 novembre, con la sinergia tra Centro Icaro e Centro Donna. Quest’anno, in occasione dei ‘Venti eventi’, il pensiero è stato rivolto alle nuove generazioni con un format inconsueto, che prevede la partecipazione di una cantante del territorio conosciuta dai giovani, Viola Macheda. Il tema sarà: come il linguaggio che perpetua stereotipi di genere porti alla violenza. Attraverso testi di canzoni e altri esempi di frasi purtroppo frequenti e apparentemente innocue, si ragionerà coi ragazzi delle classi terze del comprensivo Cocchi di Licciana Nardi e Tresana, sui significati e le conseguenze dell’utilizzo di espressioni sessiste e discriminatorie, che spesso normalizzano la violenza. La partecipazione della cantante, che ha scritto un brano sulla violenza di genere ‘Dimmi perchè’ impreziosisce l’incontro, con un contributo artistico e umano di valore e gratuito.

Il Centro Donna Lunigiana della Società della salute, attivo sul territorio della Lunigiana dal settembre 2008, è diventato perno delle reti di contrasto al fenomeno della violenza di genere, collaborando con le istituzioni, le forze dell’ordine, le altre associazioni presenti sul territorio.
Nel dettaglio il centro:
- offre un servizio di accoglienza e ascolto telefonico per le persone che richiedono consulenza e informazioni in risposta a stati di disagio o difficoltà di vario genere (personali, familiari, relative ad abusi, maltrattamenti e violenza fisica o psicologica);
- facilita l’accesso alle informazioni e alla legislazione sui temi delle Pari Opportunità al fine di offrire strumenti per una migliore conciliazione dei tempi di vita di donne e uomini e per utilizzare al meglio le opportunità e le risorse messe in campo a livello locale, nazionale e comunitario;
- promuove la diffusione di una cultura di genere in tutti i campi del sapere e della vita quotidiana, sperimentando uno sguardo sulla società che tenga sempre conto della differenza tra i sessi
- offre consulenza, orientamento e crea spazi di incontro virtuali e reali sul territorio dei Comuni che aderiscono al progetto.
- promuove la logica del lavoro di rete tra gli enti locali, i sindacati, le associazioni femminili, le commissioni, i comitati e gli assessorati Pari opportunità, le donne presenti nelle istituzioni locali, le forze dell’ordine, al fine di dare visibilità alle azioni positive e alle buone prassi realizzate dai diversi soggetti
Il Centro nasce da un progetto pilota attuato sul territorio di Pontremoli a partire dal settembre del 2008. Il successo ottenuto ha avviato un percorso guidato dalla Società della salute che ha portato le istituzioni ad allargare il progetto sul territorio, attivando sportelli nei comuni di Aulla, Bagnone, Fivizzano, Licciana Nardi, Villafranca in Lunigiana, Filattiera , Mulazzo e Tresana.
Il Centro è collegato al numero nazionale antiviolenza 1522.
Per contattare le operatrici del Centro e il gruppo di consulenza basta telefonare al numero 3457413683 e profilo whatsapp oppure inviare una mail all’indirizzo:
