E’ di circa 15 ettari, l’area bruciata nel pomeriggio di ieri al Masero di Terrarossa proprio a ridosso della via Francigena e del Centro commerciale Naturale che racchiude varie attività.
Matteo Mastrini, assessore alla Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Montana Lunigiana spiega: “Al momento non sono ancora stati quantificati i danni arrecati alle attività commerciali. Sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco. Oltre a quella della Lunigiana sono arrivati anche da Carrara, Viareggio, Sarzana e La Spezia. Con i loro i volontari della Vab, Volontari Antincendio Boschivo sotto la guida dell’Unione dei comuni e i carabinieri. C’è stato un grande dispiegamento di forze e di volontari.
Purtroppo ha avuto un fattore determinante anche la funzione del vento che ha propagato l’incendio e l’ho portato verso le aree del Masero dove ci sono le attività commerciali”.
In attesa della quantificazione dei danni, sono in corso indagini per verificare la natura dell’incendio. Come ha spiegato Mastrini sicuramente il grande caldo e il vento hanno contribuito ad alimentare le fiamme che sono state domate nel corso della prima serata di ieri dopo che il fuoco era divampato alle 15 circa.
Molti gli interventi per mettere in sicurezza i clienti, le auto e le strutture, vista di grande passaggio sia di persone che di veicoli in una delle zone più frequentate sia per la spesa – con vari negozi di grande caratura, ma anche attività di piccola e media dimensione, bar e una pizzeria e il mobilificio Camaiora, che avrebbe subito numerosi danni – e per la statale della Cisa, strada di grande scorrimento verso Aulla e Licciana Nardi, comune in cui si è verificato l’incendio.
Il sindaco di Licciana Renzo Martelloni scrive sulla pagina del comune: “La velocità con cui le fiamme si sono propagate è stata impressionante, agevolate dalla siccità attualmente in corso e da un venticello presente al momento.
Le fiamme, che hanno raggiunto quasi l’altezza di 30 metri, hanno impegnato per ore i Vigili del Fuoco, per domarle è stato necessario ricorrere all’impiego di un elicottero della Regione Toscana.
Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine intervenute, il corpo dei Vigili del Fuoco, i tanti volontari ed i cittadini che si sono impegnati nello spegnimento dell’incendio”.
Martelloni, che è residente proprio in zona Masero, spiega che le fiamme erano visibili da lontano e che ogni folata di vento le propagava per circa 20 metri. “I danni – afferma – sono stati principalmente alla vegetazione. Oltre al mobilificio Camaiora ci sono stati alcune tettoie toccate dal fuoco. Invece una casa costruita nei pressi della vecchia ferrovia è scampata alle fiamme grazie all’intervento di un’autocisterna, per qualche decina di metri”