Prima dell’avvento del calendario gregoriano nel 1582, l’Anno Nuovo era scandito dal 25 marzo, anziché il 1° gennaio, e continuò ad esserlo in Toscana, fino a che nel novembre 1749, il Granduca Francesco II di Lorena emise un decreto che determinava in tutta la Toscana l’assunzione del calendario moderno con il 1° gennaio come data iniziale dell’anno civile.
Le tre città, Firenze, Pisa e Siena, da tempo rivivono la storia con numerosi eventi, cortei e visite. Ma da quest’anno lo farà tutta la Toscana ed anche il Comune di Tresana.
Alla realizzazione della manifestazione collaboreranno la Pro Loco di Pontremoli, la Compagnia del Piagnaro, Mani e Menti – Antiche arti e mestieri lunigianesi.
La Pro Loco di Tresana, per questo evento, ha scelto il Borgo di Corneda,
un vero e proprio gioiello antico, dove ancora si conserva il primo nucleo di case risalenti ai secoli XVI e XVII. Spiccano per il loro fascino i portali in arenaria, decorati con figure stilizzate, e la piccola chiesa di San Francesco.
Il borgo è stato riqualificato con un investimento di 300 mila euro, reperito per due terzi da fondi europei. In sede di intervento è stato installato un impianto di illuminazione led e recuperata l’area mercatale, così da riprendere le suggestive tradizioni del medievali e rinascimentali, quando i borghi erano animati dai mercati.
Grazie a questo intervento il calcestruzzo è stato sostituito dalla pietra per restituire il Borgo al suo antico splendore.
Lunedì 22 Aprile a partite dalle ore 10 arriveranno a Tresana da ogni luogo mercanti d’epoca che troveranno spazio lungo le stradine in sasso: il birraio, il pastore con i suoi prodotti, gli artigiani della pelle, antichi produttori di giochi per bambini in legno, produttori di armi d’epoca, ceramisti, falegnami, produttori di gioielli storici, fabbri e cestai.
Mestieri antiche ed antiche arti popoleranno Corneda ed alle ore 13 il pranzo a base di prodotti poveri nel Borgo.
Nel pomeriggio spazio agli armigeri, agli arcieri, ai musici ed alle danze in costume.
Un’atmosfera magica per una giornata di rievocazione dove la tradizione e la cultura constitanno ai turisti di rivivere le magiche del Capodanno Toscano.