Un disagio durato giorni che ha isolato le linee telefoniche, linee mobile e internet della zona servita dalle antenne del Monte Giogo e che oggi pare in parte ripristinato.
Il danno, che sarebbe avvenuto a causa del maltempo degli scorsi giorni è partito da giovedì 8 ottobre e ha coinvolto privati cittadini, uffici e aziende ed è stato ripristinato ieri.
Un danno grave per i tanti cittadini che non hanno potuto usufruire dei normali servizi garantiti come l’utilizzo del telefono o del cellulare, del computer per lavoro a anche anziani che in caso di necessità erano soli.
In difficoltà anche le aziende agrituristiche che si occupano di ristorazione e ospitalità che per giorni non hanno potuto interagire per le prenotazioni, gestire i normali adempimenti burocratici richiesti per legge o anche ricevere pagamenti con il Pos. Insomma per qualche giorno sembra esserci stato un salto indietro che ha creato stress e non pochi problemi, e che generalmente si ripete in Luigiana ogni volta che ci sono problemi di maltempo.
“Non possiamo rischiare ancora un danno del genere – afferma Barbara Maffei che insieme con a famiglia gestisce il noto agriturismo Montagna Verde ad Apella, frazione di Licciana Nardi, che si affaccia proprio sul Monte Giogo – Da fine agosto a ogni temporale si ripete questo problema e per noi strutture ricettive è un rischio troppo alto ospitare persone durante brutto tempo se non abbiamo garanzia di poter comunicare eventuali emergenze. Fortunatamente noi abbiamo la radio della Protezione Civile, ma i comuni cittadino come fanno?”.
L’azienda agrituristica ha scelto di scrivere una lettera alla Prefettura di Massa e a tutte le amministrazioni comunali della Lunigiana per sollecitare una cordata di investimenti per potenziare la copertura e far arrivare altri operatori telefonici. Attualmente infatti la zona è coperta solo da Telecom per quanto riguarda linea fissa, mobile e internet, anche se alcuni operatori locali garantiscono una copertura Fwa comunque appoggiata al monte Giogo.
“Il disagio è anche che come struttura ricettiva di montagna – prosegue Barbara – comunque non possiamo esimerci da una serie di incombenze burocratiche a cui nessuno nonostante il divario digitale ci ha risparmiato: vale a dire comunicazione tramite internet, quindi digitale sia dei corrispettivi che delle ospiti alloggiati. Ogni fine settimana che c’è un temporale non riusciamo a fare nulla di tutto questo, eppure ci richiedono le stesse pratiche con modalità che presuppongono copertura internet senza che nessuno ci garantisca tale copertura. Se non adempiamo a tutto questo rischiamo sanzioni e multe oltre che la sicurezza dei nostri ospiti. Mi piacerebbe che chi legifera venisse a fare un giro qui per capire quale discrepanza c’è con la realtà dei fatti”.
