mercoledì 22 Gennaio 2025

Fosdinovo e la magia della scuola senza zaino

La Scuola Senza Zaino non è solo un progetto educativo, è un modo di essere comunità. Da oltre quindici anni anima la scuola di Fosdinovo, grazie all’adesione dell’istituto Moratti-Bonomi, uno dei pochi della provincia. Nato a Lucca nel 2001, il movimento ha trovato nella Toscana la sua regione pilota e oggi coinvolge centinaia di istituti in tutta Italia.

La rappresentante d’istituto racconta: “La prima differenza? L’approccio pedagogico”. Via cattedre e file di banchi, spazio a tavoli da quattro per favorire collaborazione e un insegnamento attivo. Le lezioni frontali sono ridotte al minimo: ogni bambino si valuta da solo, sviluppando autonomia e responsabilità.

Gli ambienti sono pensati per stimolare creatività e collaborazione. Tra gli esempi: il semaforo montessoriano per andare in bagno, materiali didattici condivisi, spazi agorà per il saluto mattutino, laboratori creativi e gite con pernottamento.

Lucia Spadoni, insegnante entusiasta del progetto, spiega: “All’inizio non è stato facile, ma oggi è un altro mondo. I bambini sono sereni e gli insegnanti si sentono coinvolti nel modello”. Più che i voti, qui conta imparare a crescere insieme, rispettando i propri tempi e quelli degli altri.

Tra le novità: un laboratorio di burattini con spettacolo finale e il laboratorio di cucina in collaborazione con la Quinta Terra di Fosdinovo, per insegnare l’arte del panigaccio. Con classi da 10-15 alunni e due rientri settimanali, il sogno più grande resta un’aula nel bosco. Il Comune, a quanto pare, ci sta già lavorando. Perché a Fosdinovo la scuola è un luogo dove educare significa costruire insieme il futuro.

Redazione
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