22 Novembre 2024, venerdì

Fivizzano: "Alternativa per il futuro" pone l'attenzione sul ponte di Pognana

Riceviamo e Pubblichiamo:
Su proposta della lista civica “Alternativa per il futuro”, con l’intervento del consigliere Omar Tognini durante l’ultimo consiglio provinciale di Massa Carrara sono state evidenziate le criticità riguardanti la viabilità lungo la SP 41 a causa della chiusura del ponte “di Pognana”. Nello specifico sono stati chiesti quali sono stati esattamente i motivi per la chiusura del ponte, cosa è stato fatto in passato riguardo la manutenzione, quali interventi sono stati programmati, quali sono i tempi per la riapertura in sicurezza del ponte. Per ultimo quali azioni sono state individuate a favore degli utenti in particolare delle aziende i cui mezzi non possono transitare su arterie alternative per limiti di peso. Il dirigente dei lavori pubblici, snocciolando i progetti intrapresi dalla provincia per il monitoraggio e la messa in sicurezza di tutti i ponti del territorio di Massa Carrara non è stato in grado di dare dei tempi certi lasciando ben intendere che la soluzione definitiva è ben lungi dall’essere trovata.
Gli esigui fondi attribuiti dal Ministero delle Infrastrutture per quest’anno, ovvero poco più di trecentomila euro, saranno suddivisi per due terzi al ripristino del ponte di Pontremoli ed il restante ad attività di ispezione e monitoraggio affidato ad una convenzione stipulata tra Provincia di Massa Carrara e Università di Pisa. Si intravedono tempi lunghi e bui, non solo per tutti quei residenti che per arrivare a Fivizzano dovranno allungare gli spazi di percorrenza ma anche per tutte quelle attività commerciali e turistiche che fanno di quel tratto di strada la loro fondamentale via di approvvigionamento e comunicazione con il resto della Lunigiana. Sempre stando al dirigente dei lavori pubblici, sono previsti per i successivi anni ulteriori stanziamenti di fondi, ovvero 500000 euro per il 2021 e 1500000 per il triennio 2022-24, ma per chi già sta facendo un sospiro di sollievo è bene sapere che tali fondi verranno distribuiti seguendo una scala di priorità legata allo stato di criticità della struttura e di importanza nei collegamenti della strada stessa e se pensiamo che su oltre duecento ponti presenti nell’intera provincia, neanche il 10 per cento di essi è stato valutato e schedato c’è poco da sperare.
Quali sono allora le alternative per il ponte di Pognana? Dopo una valutazione fatta secondo le linee guida del protocollo, a seguito dell’effettuazione di prove di carico, potrebbe venire deciso il passaggio solo a mezzi al di sotto di una certa portata o nella peggiore delle ipotesi, potrebbe venire concesso il passaggio solo a determinati mezzi di soccorso, lasciando al buon cuore delle persone oneste di non fingersi autoambulanze o camion dei pompieri. I tempi sono tutti de decifrarsi e conoscendo la burocrazia italiana non sembrano davvero essere corti.
Grazie all’intervento del consigliere Omar Tognini e successivamente della consigliera Irene Mannini, la lista civica “ Alternativa per il futuro”, intende ancor di più sollecitare non solo l’amministrazione provinciale ma anche quella comunale a farsi carico nel più breve tempo possibile del ripristino della circolazione stradale nella più totale sicurezza attraverso un intervento risolutorio definitivo, al fine di non martirizzare ancor di più l’economia locale già pesantemente soffocata dall’emergenza coronavirus, sottolineando il fatto che l’interesse delle persone e delle attività commerciali valgono di più del peso politico o economico di alcune fette di territorio.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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