È accaduto in occasione di un evento online creato apposta per ricordare gli orrori dell’Olocausto. A dirigere l’iniziativa vi erano Simone Caffaz, giornalista e scrittore, e Silvia dell’Amico, presidente dell’Associazione Italia – Israele, quando ad un certo punto alcuni estremisti di destra hanno preso il sopravvento nella piattaforma digitale in cui era ospitato l’incontro ed hanno iniziato il loro “macabro” show in ricordo del Fascismo e dell’antisemitismo.
“Durante la mia conferenza organizzata dall’associazione apuana Italia-Israele, da Anpi e Touring Club dal titolo “antisemitismo tradizionale e odierno:differenze e similitudini”, un gruppo di neofascisti antisemiti ha hackerato Google Met ed è entrato nel sistema diffondendo canzoni e immagini del Ventennio, discorsi antisemiti di Mussolini e pesanti offese antisemite e razziste al sottoscritto (“Morte agli ebrei”, “Vi bruceremo tutti”, “Stiamo tornando”, “Zecche”)”. A raccontare l’accaduto è direttamente Caffaz, che ha anche allegato alcune immagini delle schermate piene di improperi ed effigi mussoliniane.
Ad occuparsi della vicenda sono subito intervenute Digos e Guardia di Finanza, lasciando però sgomenti tutti i partecipanti all’iniziativa. “Se pensavano di intimorirmi sbagliavano – ha commentato i giornalista di Carrara -, se hanno creato il caos per impedirmi di concludere la conferenza non hanno capito con chi avevano a che fare. Io dovevo parlare per un’ora e per un’ora ho parlato. Tra le loro offese e con i canti del Ventennio in sottofondo, ma ho parlato”.