In realtà più che un vero e proprio concerto è stata una simpatica rimpatriata all’insegna del “convivium familiae”. Giovedì scorso l’Associazione “Donatori di musica”, guidata dal dottor Andrea Mambrini, Direttore del reparto di Oncologia dell’Ospedale delle Apuane, ha ospitato il gruppo “Annata 85” per una esibizione accolta poi, come di consueto, nella saletta policonfessionale del Noa.
“4 personaggi – ha esordito il dottor Mambrini presentandoli – che rivestono particolare rilevanza nel mondo della sanità pubblica. Si tratta infatti di medici che, nel tempo libero, si dedicano alla musica. Interpreti che propongono temi personali e musiche d’autore con particolari accentature relative ad aspetti di attualità sociale quali la violenza sulle donne. Un evento quindi ricchissimo di significati: la sintesi dei nostri principi d’Associazione che vedono la musica come elemento di terapia al pari dei farmaci, e, come questi, coadiuvano un percorso di trattamento finalizzato proprio al controllo della malattia.”
“ E poi – continua il Direttore – il leader degli Annata 85 è Maurizio Cantore ex primario di Oncologia all’Ospedale di Carrara e cofondatore della nostra associazione “Donatori di musica” della quale è anche presidente. Cantante e chitarrista, Maurizio Cantore è anche autore dei testi e delle musiche. Quelle presentate nel concerto di oggi delineano la produzione artistica della sua vita, ed è facile intuire il percorso maturativo deducendolo proprio dall’accenno che accompagna le sue composizioni.”
Il dottor Maurizio Cantore ha poi presentato i musicisti del suo gruppo, Stefano Valentini, pianista e pediatra, Marcello Rossi, bassista e pneumologia, e Pietro Marincola alle percussioni, che però, influenzato non ha potuto essere presente. I tempi sono poi passati ai musicisti che hanno condotto straordinariamente le loro armonie in un concerto nel quale non si sono risparmiati. Sorpresa ma anche conferma di ruoli e capacità sorprendenti per personaggi normalmente immaginati in altre occupazioni.
Il ricco buffet offerto poi dai volontari della Associazione ha concluso il pomeriggio. Ripristino quest’ultimo di una simpatica abitudine rilanciata dopo i divieti pesanti imposti dalla pandemia.