La notizia era attesa da tanto tempo, a Filattiera aspettavano che uscisse l’esito positivo del ricorso inoltrato alla corte federale di appello della Figc dal club giallo verde del presidente Mirko Ghelfi, tramite l’avvocato Luca Ulivi in merito alla lunghissima squalifica inflitta al giocatore Roberto Neri con scadenza 31 maggio prossimo.
Terminato il lunghissimo periodo dei dovuti accertamenti, esiste anche un filmato degli avvenimenti e le dichiarazioni successive del direttore di gara che dichiarava di non aver ricevuto nessun pugno, patteggiando addirittura i fatti avvenuti, veniva colpito da squalifica(quattro mesi) per le “sue” dichiarazioni di menzogna. Il club, i giocatori in primis l’ex squalificato nonché l’attaccante Roberto Mori e il compagno Mariani, mister Augusto Secchiari possono tirare un grosso sospiro di sollievo mirare al prossimo futuro con tante concrete certezze, quelle di poter avere a disposizione nuovamente i tesserati.
Il tecnico di Gragnana in questi interminabili mesi di inattività è stato costantemente in contatto con il “bomber” lunigianese, facendogli sentire l’importanza del gruppo, purtroppo anche senza il loro punto di riferimento. “ Son contento per Roberto – commenta il mister – prima perche’ era una cosa ingiusta poi come persona ho avuto modo di parlare con lui ho capito che ci posso contare mi ha dato una nano pur sapendo di non poter giocare queste son cose che fanno immensamente piacere la riconoscenza e’ importante fa sempre parte dei miei sentimenti con chi lo merita. Un altra cosa che mi sta a cuore, vorrei spendere due parole sulla situazione economica, perche’ è ora di finirla che si chiacchiera in Lunigiana che i giocatori Carrarini e Massesi vanno su perche’ prendono tanti soldi. Niente di piu’ falso perche’ posso garantire che i rimborsi che percepiamo a fine mese tra autostrada e benzina una pizza siamo per la pari. Il tutto per sfatare un luogo comune, questo vale per quanto riguarda solamente per i “miei” giocatori per gli altri Club non mi permetto di dir niente. Voglio con orgoglio – conclude il tecnico – che questi ragazzi hanno sposato una causa e si è creato veramente un gruppo molto solido”.