“Le Alpi Apuane non possono più aspettare. Stop alla devastazione delle montagne”. Athamanta in occasione della Giornata Mondiale della Terra ha ricordato che “l’industria del marmo sta mangiando le nostre montagne. Una volta spianate non ci saranno più. Le cave stanno provocando il più grande disastro ecologico del nostro tempo, la distruzione delle Alpi Apuane”.
Athamanta ha infine citato gli impatti ambientali delle cave sul territorio ricordando “l’inquinamento dei fiumi causato dagli scarti di cava, l’aumento del rischio di alluvioni, la compromissione delle specie endemiche che abitano le Apuane”.
Sul tema cave è intervenuto anche il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli che in occasione del Consiglio Comunale di Carrara indetto per la giornata dedicata alla Terra ha ricordato i danni prodotti dall’estrattivismo alle montagne apuane.
Abbiamo tutti e tutte il compito di fermare la trasformazione del nostro territorio in distretto minerario, la bieca predazione, la privatizzazione e la mercificazione dei beni comuni. Abbiamo il diritto ad un ambiente sano, pulito, sicuro e prospero per tutti e tutte, oggi e per le comunità future. Non dobbiamo permettere che questo diritto possa essere messo in contrapposizione al diritto a lavorare e ad avere un reddito e dobbiamo farlo insieme, ambientalisti e lavoratori. Non siamo assolutamente contro i lavoratori del settore marmo. Proprio come i lavoratori, siamo vittime di questo sistema che continuamente mette in contrapposizione il diritto a lavorare e ad avere un reddito e quello a vivere in salute.
Athamanta
È fondamentale capire che soltanto unit* costruiremo un mondo migliore.
In alcun modo vogliamo alimentare quella narrazione prodotta dagli industriali del marmo che cerca di creare uno scontro tra le vittime di questo sistema con il solo scopo di difendere i propri profitti a scapito della comunità.