Mille alcoltest effettuati durante dieci serate di screening tra la movida del centro, grazie all’impegno di 47 giovani volontari della Croce Rossa della Spezia. È il bilancio finale di “Saturday night live”, il progetto lanciato a luglio dalla CRI spezzina grazie al sostegno del Sindacato Nazionale degli Agenti di assicurazione (SNA), per sensibilizzare i giovani a un comportamento sicuro prima di mettersi alla guida. I risultati del progetto sono stati presentati la scorsa settimana durante una conferenza stampa online dal Presidente della Croce Rossa Luigi De Angelis, dai Giovani CRI Fabio Dardengo e Jacopo Iori e dal Presidente nazionale dello SNA Claudio Demozzi, alla presenza del Prefetto Maria Luisa Inversini e del Sindaco Pierluigi Peracchini.
I Giovani della Croce Rossa, a partire da sabato 12 luglio, hanno sottoposto i frequentatori della movida serale nel centro storico a una serie di alcoltest gratuiti (la partecipazione era su base volontaria), distribuendo ai ragazzi anche degli alcoltest monouso utilizzabili liberamente, insieme a brochure informative sui buoni comportamenti da seguire per evitare rischi quando si è alla guida. Una delle dieci serate di screening si è svolta nel centro storico di Genova, in collaborazione con il Comitato CRI del capoluogo ligure. I volontari della Croce Rossa, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, hanno proposto anche dei quiz per valutare il grado di consapevolezza dei giovani spezzini sul tema della sicurezza stradale.
In totale sono stati effettuati circa 1.000 alcoltest, nel 78,9% dei casi a ragazzi e nel 21,1% dei casi a ragazze. I partecipanti allo screening nel 13,1% dei casi avevano meno di 18 anni, nel 72,2% tra i 18 e i 25 anni, nell’8,8% tra i 26 e i 35 anni e infine nel 5,9% dei casi più di 35 anni. Per quanto riguarda invece gli esiti dei test, nel 35,7% dei casi i partecipanti hanno presentato un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per potersi mettere alla guida (0,5 g/l). Più nello specifico, il 24,8% di chi si è sottoposto all’alcoltest aveva un tasso alcolemico pari a 0 g/l, il 22,6% minore a 0,3 g/l, il 16,9% compreso tra 0,4 e 0,5 g/l, il 18,1% superiore a 0,5 g/l e il 17,6% superiore a 0,8 g/l. È bene ricordare che per i minori di 21 anni e per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni la tolleranza è pari a 0 g/l.
“Grazie al sostegno dello Sna siamo riusciti a sensibilizzare un numero importante di ragazzi, riscontrando anche il loro vivo interesse per l’iniziativa – ha commentato il Presidente della Croce Rossa spezzina Luigi De Angelis – I risultati devono farci riflettere in vista di un ritorno alla normalità, quando l’emergenza sarà finalmente terminata e anche le piazze della movida ritorneranno a popolarsi. Ancora troppi giovani infatti si mettono alla guida con un tasso alcolemico superiore al limite di legge. Speriamo di aver fatto capire a tanti di loro, con l’approccio non autoritario dei Giovani della Croce Rossa loro coetanei, che un simile comportamento spesso può avere conseguenze fatali per sé e per gli altri”.
Il Presidente nazionale dello Sna Claudio Demozzi ha manifestato la propria soddisfazione per l’esito molto positivo dell’iniziativa realizzata insieme alla Croce Rossa della Spezia ed ha aggiunto la propria intenzione di replicarla in ogni Regione d’Italia. “La presenza capillare del Sindacato ci consente di portare in tutto il territorio nazionale il messaggio della guida sicura e della prevenzione contro le stragi del sabato sera che rappresentano una vera e propria emergenza sociale. I giovani che guidano in stato di ebbrezza o sotto l’effetto degli stupefacenti sono i figli dei nostri clienti e costituiscono le generazioni sulle quali si fonda il futuro del nostro Paese. Tutti dobbiamo fare di più – ha aggiunto Demozzi – per impedire che tante giovani vite si spengano tragicamente al termine di una notte brava”.
“Non posso che esprimere apprezzamento in merito all’iniziativa portata avanti dai Giovani della Croce Rossa. Il tema dell’educazione al rispetto delle regole, che vale per la sicurezza stradale ma anche per le misure di contenimento anti-Covid, è più che mai attuale – ha affermato il Prefetto Maria Luisa Inversini – perché solo il senso di responsabilità collettivo può aiutarci a superare il momento di grande difficoltà che stiamo vivendo. I giovani vengono colpevolizzati troppo facilmente, mentre la grande domanda, che è emersa con prepotenza in questi ultimi mesi, è se noi istituzioni siamo capaci di parlare con loro e capire i loro disagi, che talvolta li portano a comportamenti sconsiderati e reazioni finanche aggressive non solo alla guida. Far parlare i giovani con i giovani, come ha fatto la Croce Rossa, può essere la strada vincente”.
“Sempre lodevoli e importanti le iniziative promosse da Croce Rossa Italiana e in particolare portate avanti dal Comitato della Spezia con cui il Comune ha un rapporto di ottima collaborazione istituzionale – ha aggiunto il Sindaco Pierluigi Peracchini – L’abuso di alcool non può e non deve essere un rifugio del disagio sociale, e monitorare e sensibilizzare i più giovani soprattutto in un momento di grave crisi sanitaria ed economica quale stiamo attraversando è prioritario. Ringrazio per questo tutti i volontari, la Croce Rossa Italiana della Spezia e tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa”.