Arriva oggi in redazione una nota del deputato di FdI Alessandro Amorese in cui si legge: “In seguito alla notizia della paventata vendita del santuario di Soliera, e alla situazione di degrado e abbandono nella quale versano, ormai da anni, sia la chiesa che l’ex istituto agrario nei pressi, ci siamo immediatamente attivati. L’istituto è stato, per molto tempo, una realtà importante per la Lunigiana e all’interno, lo abbiamo visto con i nostri occhi entrando nell’edificio, è ancora presente materiale tecnico- scientifico che andrebbe salvato e tutelato, perché fa parte della storia della nostra comunità”.
Amorese riferisce di aver fatto un accurato sopralluogo, insieme ai dirigenti provinciali di FdI Bruno Quieti e Mattia Cardellini, per ribadire la loro contrarietà alla vendita di un bene culturale prezioso e connotante della Lunigiana.
“Una richiesta simile era già stata fatta dal consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Bruno Tenerani, alla quale, però, non è seguito un esito positivo. Chiediamo che il santuario di Soliera sia eliminato dalla lista dei beni immobili inseriti nel piano delle alienazioni proposta dalla provincia di Massa Carrara, perché un simile patrimonio non può, e non deve, essere ridotto ad un immobile meramente quotabile, perchè merita, piuttosto, di essere ristrutturato e tutelato”.
“Finora – dichiara Amorese – si è distinta e si è ben occupata dell’immobile un’associazione; mi sono già attivato con il ministero della Cultura e con la Soprintendenza, con i quali l’interlocuzione è costante, affinchè questo bene sia indiscutibilmente salvato”.




L’associazione di cui parla Amorese è Templari Oggi, anche nota come Templari Cattolici d’Italia. Quello che leggiamo da più parti è che l’esistenza di tale gruppo è molto fumosa. Stando a quanto riferito in una lettera del 6 maggio inviata alle diocesi italiane, il segretario della Cei Giuseppe Baturi ha ricordato che l’organizzazione è stata “soppressa nel 2022 con provvedimento confermato nel 2023 dal dicastero per i Laici”, l’ufficio del Vaticano che si occupa delle organizzazioni cattoliche, e anche dal Tribunale della Segnatura Apostolica. Malgrado ciò, ha scritto Baturi, “anche in questo Anno giubilare, alcune persone, indossando la divisa dei Templari Cattolici d’Italia o dei Templari Oggi, prestano un servizio volontario in vari eventi del Giubileo a Roma o in altre località, contribuendo a promuovere tale realtà negli ignari fedeli”. Questo comportamento però, secondo il Dicastero e la CEI, genera confusione e scandalo nei fedeli, inducendo erroneamente a credere che tali attività siano approvate dalla Chiesa.
Stando a 4 anni fa, nella diocesi di Verona, il vescovo prese posizione relativamente all’associazione Templari Oggi: “La Curia diocesana di Verona precisa che l’Associazione denominata “Templari Cattolici d’Italia” non ha alcuna facoltà canonica di proporre eventi, organizzare manifestazioni, accogliere nuovi adepti e prestare servizi di custodia in nessuna chiesa sia parrocchiale che rettoriale sull’intero territorio della Diocesi di Verona”. Ovviamente questo non è necessariamente vincolante per la diocesi di cui fa parte Soliera, ma sarebbe importante conoscere il parere in merito degli organi ecclesiastici locali, anche se – stranamente – gli stessi Templari Oggi hanno dichiarato di non rispettare alcuna autorità se non quella di Dio e dello Stato italiano.

Tornando al convento di Soliera, ricordiamo che l’immobile è di proprietà dell’Ente di Palazzo Ducale a seguito del trasferimento operato negli anni scorsi da parte della Provincia Toscana di San Francesco stimmatizzato dei frati minori ed è stato concesso da circa un anno alla associazione per un periodo di 8 anni, fino al 31 dicembre 2032. A fine febbraio 2025 il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti ha consegnato a Lorenzo Chiappini, commendatore provinciale della associazione religiosa Templari Oggi Aps le chiave dei locali, l’atto è avvenuto alla presenza di (foto sotto) don Mario Navalesi, vicario generale della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli, Michele Viglianesi, luogotenente provinciale della associazione, e Emanuele Panconi, presidente della Associazione ex Allievi dei Padri Francescani di Soliera.

Pochi mesi dopo la consegna delle chiavi all’associazione, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha inviato una lettera riservata (maggio 2025) per mettere in guardia tutti i vescovi italiani sull’attività dei “Templari Oggi”. Lo scopo era proteggere i fedeli da “potenziali abusi spirituali o manipolazioni” e da chi si presentava come una realtà in comunione con la Chiesa nonostante la soppressione. Resta chiaro che un ente civile, come la Provincia di Massa-Carrara, non è vincolato dalle norme canoniche e, osservando l’associazione agire pubblicamente e persino collaborare (involontariamente) con uffici vaticani (come il dicastero per l’Evangelizzazione per il Giubileo), abbia potuto percepirla – sia prima che dopo la firma del comodato d’uso gratuito -, come un’organizzazione legittima e adatta a gestire un bene pubblico.
Al momento la struttura è in vendita: ex Convento di Soliera e Chiesa annessa e terreni limitrofi nel comune di Fivizzano ad un costo di 800 mila euro; le offerte, in aumento sulla base d’asta, devono essere presentate entro le ore 12 del 17 novembre 2025: l’asta pubblica con l’apertura delle buste ci sarà il 18 novembre 2025 alle ore 11.
