Riceviamo e pubblichiamo da parte del Polo Progressista e di Sinistra:
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, manifesta profonda preoccupazione per il taglio tra i comuni montani di Fosdinovo, Tresana e Podenzana voluto dal Governo Meloni e dal Ministro Calderoli con la “Nuova legge montagna”. I nuovi criteri di classificazione riducono i comuni montani in tutta Italia da 4201 a 2844, con la metà dei comuni montani della Toscana che spariscono. La Lunigiana è un territorio colpito in maniera pesante e questo vorrà dire perdita di risorse per questi tre comuni che non rientrano nei nuovi criteri voluti da Calderoli. Siamo preoccupati del silenzio sul tema dei tre consiglieri regionali neoeletti Guidi, Ferri e Lorenzetti; così come la totale indifferenza al tema dei due candidati alla presidenza della Provincia di Massa Carrara, è un segnale preoccupante.
La Lega e il ministro Calderoli stanno minando pericolosamente il futuro delle aree interne, invece di contrastarne la perdita di servizi pubblici, le indeboliscono con il taglio delle risorse cancellando tre dei comuni montani lunigianesi. Quindi la “Nuova legge sulla montagna” del Governo Meloni rivela la vera ragione del sostegno del centrodestra unito: della Forza Italia di Jacopo Ferri, di Fdi di Marco Guidi e della Lega di Andrea Tosi al sindaco del PD di Aulla Valettini? Non hanno voluto metterci la faccia di Persiani sapendo benissimo cosa stesse facendo il loro governo. È più semplice usare le contraddizioni del Partito Democratico per nascondere l’ennesimo attacco al futuro della aree interne della Provincia di Massa Carrara? In questo modo il Governo Meloni rende la Lunigiana sempre più “un luogo che non conta”.
