I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massa, alle prime ore della mattina di lunedì, hanno ricevuto una richiesta di ausilio alla locale Centrale Operativa da parte di tre colleghi – liberi dal servizio -, che si trovavano all’interno di un locale pubblico situato sul lungomare del Cinquale, poiché uno di loro era stato appena derubato da un soggetto, nell’immediatezza fermato, che stava mettendo in atto una violenta resistenza, nonostante i militari si fossero qualificati come carabinieri, nel tentativo di guadagnare la fuga.
Arrivate sul posto, le pattuglie hanno subito raggiunto i tre colleghi, che tenevano bloccato il ladro, e con loro si sono messe alla ricerca del complice che si era prodigato a facilitare l’azione criminale dando prima una spinta al carabiniere il quale perdeva l’equilibrio mentre si vedeva strappare violentemente la collana d’oro che portava al collo, e successivamente cercando di rallentare l’inseguimento del ladro frapponendosi tra lui e il carabiniere derubato. Il malfattore, tuttavia, è stato fermato subito, mentre il complice era riuscito a guadagnare momentaneamente la fuga.
Dall’analisi delle immagini dell’impianto di videosorveglianza e la ricostruzione degli eventi i militari sono riusciti anche a individuare e fermare il corresponsabile che materialmente aveva aiutato lo scippatore a strappare la collana, ossia un 29enne genovese con precedenti penali per reati contro il patrimonio, che era rimasto in zona in attesa di capire che cosa sarebbe successo all’amico.
Entrambi i fermati sono stati portati negli uffici della Caserma “Plava” per ultimare i controlli, al termine dei quali il 29enne è stato deferito in stato di libertà per furto con strappo in concorso, mentre il 24enne, gravato da molteplici precedenti penali specifici, è stato arrestato per furto con strappo in concorso, lesioni personali e per resistenza a Pubblico ufficiale (il militare vittima del furto ha riportato 5 giorni di prognosi per contusioni varie) e trattenuto all’interno delle camere di sicurezza della caserma, in attesa del rito per direttissima, avvenuto ieri pomeriggio presso il Tribunale di Massa. Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora con la reperibilità notturna.