venerdì, 22 Settembre, 2023

Coldiretti: a Pasqua fiato sospeso per gli agriturismi lunigianesi

Oltre 4 consumatori su 10 (41%) considerano la riapertura dei ristoranti una priorità seconda solo alla ripartenza della scuola ma l’attesa per le nuove misure restrittive rischia di fermare i programmi di viaggio di un italiano su tre (32%) per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante la ricorrenza prima dell’emergenza Covid. Sono due dei principali dati emersi dall’analisi di Coldiretti/Ixè sulle aspettative dei consumatori italiani in vista del nuovo Dpcm che avrà una percorrenza dal 6 marzo al 6 aprile così come preannunciato dal Ministero della Salute. 

“Lo slittamento delle nuove eventuali misure di chiusura non più dalla domenica, ma dal lunedì successivo, è un ottimo passo in avanti. Gli incassi del weekend valgono in questo momento l’80% del fatturato settimanale. Per le attività è una bella boccata di ossigeno. – spiega Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara – I ristoranti, così come gli agriturismi, adottano, praticamente da sempre, importanti misure di sicurezza, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso. Sono luoghi sicuri che possono garantire sempre il rispetto delle misure di distanziamento“.

Sono 100 le strutture agrituristiche nella sola provincia di Massa Carrara, due su tre sono concentrate in Lunigiana dove il settore produce 30 mila presenze l’anno, che compongono la proposta del turismo rurale che sta vivendo questa fase di incertezza con grande ansia. “Il prossimo Dpcm – spiega Ferrari – avrà una ricaduta anche sul primo lungo weekend primaverile di festa che rappresenta anche l’occasione per le consuete gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta. Un appuntamento importante che segna tradizionalmente l’inizio della stagione per molti dei nostri agriturismi che sono i luoghi anti-contagio per antonomasia. Le strutture sono spesso situati in zone isolate della campagna in ambienti familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto. Sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti nelle città”.  

Per informazioni www.massacarrra.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook 

Redazione
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