Ciel sereno, terra scura – racconti di segnature, paure e un saggio ritrovato è il libro di Riccardo Boggi che sarà presentato nel teatrino di San Caprasio il prossimo 21 ottobre, alle 16, dall’antropologo culturale Paolo De Simonis e dalla storica Emilia Petacco. Il libro presenta nove racconti inediti dedicati alle storie di vita di contadini che conoscevano i segreti dei riti delle segnature dei mali e le cui formule sono pubblicate in un capitolo del saggio Magia Religione e classi subalterne edito nel1977, diventato una rarità da antiquariato e oggi integralmente ripubblicato.
Il saggio riproposto è un documento dello stato della cultura popolare lunigianese negli anni “70: si parla delle feste religiose allora molto frequentate, dai fuochi rituali di Filattiera e Villafranca ai pellegrinaggi alla Madonna del Gaggio e alla Madonna del Monte. Ci sono racconti che ancora conservavano il ricordo di una sorta di anticlericalismo frutto degli scontri dei primi decenni del 1900. La sezione più curiosa è quella delle formule di guarigione per i diversi mali: fuoco di sant’Antonio, storta, vermi dei bambini e l’intramontabile malocchio. Una curiosità: la scorsa estate Alessandro Martinelli e il gruppo che organizza i Mestieri nel borgo di Ponticello hanno riproposto il rito per liberare che ha avuto centinaia di adesioni.
I nove racconti inediti sono dedicati a personaggi reali che hanno rivelato all’autore le parole antiche e misteriose dei riti di guarigione, e sono narrazioni arricchite da una serie di preziosi raffinati disegni dell’architetto Anna Kunitz. Sul nuovo libro, edito da GD edizioni, si hanno i primi commenti: “Ho letto i racconti tutti d’un fiato. Sono belli, intensi, direi “vissuti” …sono sicura che queste storie resteranno insuperabili nella loro intensità misteriosa” (Caterina Rapetti, storica dell’arte, direttrice UNI3 Pontremoli); “Quel volumetto è un mito assoluto “(Angelo Ghiretti, presidente della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi – Direttore del Museo delle Statue Stele di Pontremoli) ; “Appena uscito si configura come un vero e proprio caposaldo delle tradizioni popolari” (Patrizia Bellucci, Università di Firenze).
Come si è detto a presentare il nuovo libro di Riccardo Boggi, direttore del Museo di San Caprasio, saranno due importanti studiosi: Paolo De Simonis, che è un antropologo autore di decine di saggi sul mondo delle tradizioni popolari toscane ed ha realizzato importanti musei della civiltà contadina, oltre ad aver tenuto corsi nelle università toscane ed Emilia Petacco: una studiosa con la passione per le ricerche di archivio che di recente, proprio scavando negli archivi, ha pubblicato libri di grande interesse sulla storia di donne e sull’alimentazione del territorio.