La ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, oggi ha nominato Maria Chiara Carrozza presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Carrozza rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. Laurea in Fisica all’Università degli studi di Pisa, dottorato in ingegneria alla Scuola Superiore Sant’Anna, Maria Chiara Carrozza, 56 anni, è docente ordinaria di bioingegneria industriale. Dirige e conduce ricerche nei settori della biorobotica, della biomeccatronica e della neuro-ingegneria della riabilitazione di cui è uno dei principali esponenti.
Ha già ricoperto incarichi scientifici e gestionali di livello nazionale e internazionale: è stata la più giovane rettrice italiana, autrice di numerose pubblicazioni e brevetti, responsabile di progetti europei, cofondatrice di spinoff accademici, presidente di società scientifiche e di panel di esperti, ha insegnato e condotto ricerche in centri e università in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Cina, è stata ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (2013-2014) e parlamentare della Repubblica (nella XVII legislatura).
Maria Chiara Carrozza @MC_Carro è la nuova presidente del #Cnr: “Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti”https://t.co/SVoYAjwAPk
— CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche (@CNRsocial_) April 12, 2021
Nel video, l’augurio del ministro @MessaCristina pic.twitter.com/MX1yixQdPg
“Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti. Ma anche un cambio di passo e di prospettiva – ha detto Maria Chiara Carrozza – Confido sull’aiuto e sulla collaborazione di tutte le ricercatrici e ricercatori dell’Ente, sulle loro preziose indiscusse competenze e sul loro entusiasmo. Insieme dobbiamo riportare al centro dell’attenzione sociale, economica e politica la ricerca unico volano per la ricostruzione del Paese e il futuro dei giovani”.