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Massa Carrara: “Raccolta sangue in calo, ma crescono donatrici under 25”

Cala la raccolta di sangue Avis nella provincia di Massa Carrara: nel 2022 le donazioni sono state 9542, contro le 10.729 del 2021 (- 11,06%). Nella zona della Lunigiana soltanto Aulla registra una sostanziale tenuta (- 4 donazioni), mentre in quella delle Apuane si difendono meglio Fosdinovo (- 11) e Montignoso (- 12). A fronte di questo, conforta il numero delle donne under 25 donatrici, in costante ascesa.

Sono i dati resi noti in occasione della 52esima Assemblea regionale Avis Toscana, tenutasi nel mese di aprile al teatro Fonderia Leopolda di Follonica.

L’analisi, rilasciata con riferimento all’attività dell’Avis Zonale Massa Carrara e di quella della Lunigiana, si inserisce all’interno di un contesto regionale di sofferenza diffusa, determinata da una diminuzione totale delle donazioni nell’ordine del 3,9% in Toscana (erano 211.892 nel 2021, sono diventate 203.640 nel 2022). Il calo regionale delle donazioni – è stato evidenziato nel corso dell’assemblea – si relaziona ad una flessione generale del numero dei donatori in Toscana, così come – viene rilevato – diminuisce anche la quota delle donazioni pro capite. In questo contesto Avis Toscana continua a rappresentare il 52% della raccolta totale, mentre il 37% arriva da altre associazioni e l’11% da non associati.

Più nello specifico, nel corso del 2022 e in relazione all’anno precedente, Carrara ha fatto segnare un – 9,57%, mentre Massa si assesta su un – 8,56%. Malgrado la complessità confortano i dati relativi al contributo dei soci under 25, specialmente delle donne, sia vecchi che nuovi. I soci donatori donne in questa fascia d’età rappresentano, in particolare, la percentuale più alta della categoria: sono 359, pari al 55,40%. Positivo anche il dato relativo alle nuove socie giovani: sono 69, pari al 56.10%

Uno sguardo complessivo rivela invece che nel corso del 2022 sono stati 5846 i donatori nella provincia, di cui 3420 maschi e 2426 femmine.

“A fronte di un quadro complesso a livello regionale – commentano Giancarlo Battistini, presidente Avis Zonale Lunigiana e Lucian Martisca, vice presidente Avis Zonale Massa Carrara – ci infonde sicuramente fiducia il contributo fornito dalle fasce più giovani. La loro sensibilizzazione e l’impegno attivo che ne consegue sono linfa per gli anni a venire. Nel frattempo, dobbiamo riuscire a compiere uno scatto per ridurre il gap nell’immediato: la sinergia sempre più stretta con i centri trasfusionali, unita ad una comunicazione continuativa e penetrante, possono aiutarci a correggere il trend”.

“Il dinamismo dei nuovi soci – osserva la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze – in particolare quello delle giovani donne, è senz’altro una buona notizia in prospettiva futura. Certo, i nodi da sciogliere restano molteplici e il dato generale sul calo delle donazioni deve indurre una riflessione profonda. L’Assemblea, in questo senso, ha voluto segnare un momento di analisi dal quale ripartire con fiducia e determinazione”.

Redazione
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