“A metà mandato (Roberto Valettini ndr.) non ha ancora capito che è Sindaco di tutti. Confonde la Città con il Comune e vanta successi inesistenti nascondendo avventure e disattenzioni colpevoli”, scrive in una nota l’ex sindaco e attuale consigliere Silvia Magnani. “Dopo due anni e mezzo di amministrazione inconcludente registriamo con piacere che il sindaco di Aulla ha deciso di concorrere per il premio Nobel nella categoria Fantasy dando alle stampe un libello tanto divertente quanto sciagurato, per vantare successi inesistenti tralasciando la concretezza delle catastrofi che ha consegnato ai Cittadini del Comune di Aulla”.
“Rispettando la scelta “di genere” l’esimio letterato scivola già nella pomposa prefazione firmandosi come sindaco della Città di Aulla dimenticando di essere Sindaco di un Comune del quale fanno parte (ritengo con pari dignità) frazioni deplorevolmente dimenticate. La deriva favolistica delle pagine patinate, è confortata dall’attribuirsi meriti di altri, come il finanziamento ottenuto per il plesso scolastico di Serricciolo, la costruzione delle scuole realizzate dalla Regione Toscana (tanto per citare alcune “chicche” politico/letterarie/Amministrative) attribuendosi perfino l’intervento di recupero dei giardini di piazza della Vittoria realizzato da un privato a proprie spese”.
“Nessuna richiesta di scuse agli aullesi per aver mandato in soffitta la realizzazione della rotonda di Caprigliola ma, rispettando il genere Fantasy il poliedrico sindaco avvocato neoletterato, oggi anche editore, si attribuisce il merito di aver riaperto la palestra di Quercia, dopo ben due anni e mezzo di attività al rallentatore, tralasciando di ammettere che i praticanti devono esercitarsi nel gelo e fra detriti e calcinacci mentre le adiacenti piscine restano desolatamente chiuse malgrado le promesse elettorali”.
“Nel delirio autocelebrativo dimentica, il Sindaco, di informare i Cittadini di Albiano che la ditta Costa Mauro, grazie alle “disattenzioni” Sue e dei Suoi Assessori, potrà ricevere e trattare ben 50.000 tonnellate di rifiuti in più con buona pace degli Albianesi e degli amministratori che ad Albiano vivono e vengono votati. Analoghe, e altrettanto gravi – prosegue Magnani -, dimenticanze riguardano la sparizione di rifiuti dell’alluvione da aree sulle quali si sono costruiti supermercati percorrendo vie brevi e semplificate mentre il Sindaco, quando va bene, afferma di essere totalmente all’oscuro di problemi importanti come l’acquisizione di terreni di proprietà del comune a prezzi “favolosi” (per chi ha comprato) il tutto in aperto contrasto con i più elementari comportamenti dettati dalla trasparenza”.
“Nel campionario degli scivoloni merita una citazione speciale la firma di una ordinanza per il taglio delle siepi considerato che ogni anno, ogni comune, in primavera, si dota degli strumenti per fronteggiare la crescita di erba, arbusti e siepi di ogni genere. Non è dato sapere se il Sindaco editore è già tornato alla realtà dopo aver annunciato di aver introdotto la carta di identità elettronica ma lo informiamo che tutti gli ottomila comuni d’Italia la rilasciano mentre rileviamo l’omissione di fatti non secondari della vita amministrativa come il fallimento della Pallerone 2000 avvenuto nel più fragoroso silenzio suo e della Giunta”.
“Non evita inoltre di inciampare scrivendo che il Piano Urbanistico intercomunale è stato approvato dimenticando che tale documento, presentato all’opposizione a poche ore dal consiglio Comunale, è stato solo adottato e potrà essere approvato solo dopo le osservazioni previste dalla legge”.
“Galleggia in una realtà virtuale, il Sindaco di Aulla, volteggia fra apericena letterari e tagli di nastri ripetuti per inaugurazioni delle quali si appropria con sconcertante disinvoltura mentre, nella realtà concreta la Città di Aulla non è il castello incantato come vorrebbe far credere il primo Cittadino ma un centro abitato nel quale l’incuria, la sporcizia e l’abbandono sono ormai la quotidianità e i commercianti, disperati per tanta vanesia inconsistenza, disertano incontri con l’Amministrazione avendone sperimentato l’assoluta inutilità”.
“Mi auguro che – conclude Silvia Magnani -, quando uscirà dal castello incantato nel quale vive, il Sindaco di Aulla trovi il tempo per rassicurare insegnanti e famiglie che, grazie agli interventi che ancora non ha realizzato, le scuole non si allagheranno di nuovo al primo temporale”.