Le Alpi Apuane questa estate saranno anche a Pontremoli. Dalla Pania della Croce al Pizzo d’Uccello sarà possibile scoprire da vicino tutti i dettagli delle vette più iconiche del massiccio toscano, delizia di tutti gli appassionati di montagna, e riflettere insieme sull’importanza di tutelare e preservare un territorio unico, meraviglioso e fragile.
Inaugura, infatti, domani 2 agosto alle ore 18 “Montagne appese a un filo. Bellezza e fragilità di un paesaggio irripetibile”, mostra a cura di Montagne Filanti, piccola realtà pontremolese che realizza modelli 3d di montagne e sentieri
Realizzata con il patrocinio del Comune di Pontremoli e delle sezioni CAI – Club Alpino Italiano di Bagnone, Filattiera e Pontremoli, è la prima esposizione mai realizzata di modelli in stampa 3d ad alta definizione delle Alpi Apuane.
Nei locali di Spazio/Arte in Vicolo degli Armani a Pontremoli saranno esposti, dal 2 al 20 agosto 2024, 8 vette apuane: sarà possibile “toccare con mano” ogni singola cresta dei monti Tambura, Grondilice, Pisanino, Contrario e Cavallo, Sagro, Altissimo, Pania della Croce e Pizzo d’Uccello.
I modelli in mostra, in formato 30 per 30 cm, hanno richiesto 6 mesi di lavorazione per l’analisi e la georeferenziazione dei dati e 300 ore di stampa e vengono esposti per la prima volta al pubblico a Pontremoli.
La mostra sarà accompagnata da stampe e disegni di Biancarte ovvero Annalisa e Diletta, illustratrici e artiste lungianesi che esporranno opere dedicate al territorio apuano ed alle tradizioni locali.
“Montagne appese a un filo” sarà aperta il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. Ingresso gratuito.
Montagne appese a un filo. Bellezza e fragilità di un paesaggio irripetibile
a cura di Montagne Filanti e Biancarte
2-20 agosto 2024 – Spazio/Arte, Vicolo degli Armani, Pontremoli (MS)
Mercoledì, Sabato, Domenica – ore 10.30-13/16.30-19.30
con il Patrocinio di Comune di Pontremoli e sezioni Cai Bagnone, Filattiera e Pontremoli
Montagne Filanti
Montagne Filanti è un progetto nato a Pontremoli, in provincia di Massa Carrara. I modelli vengono prima creati digitalmente utilizzando dati open source ad alta risoluzione, i dati utilizzati provengono da database online delle amministrazioni pubbliche. I dati “grezzi” vengono quindi elaborati con software specifici per dare vita a un modello tridimensionale stampabile. La produzione richiede da una a tre settimane di tempo a seconda delle dimensioni dell’area montuosa da “modellare” e in base alla disponibilità dei dati. Il modello viene, quindi, stampato da un fornitore locale. Una volta stampato viene verniciato a mano, sempre da Montagne Filanti, tracciando anche eventuali “vie”.
Il primo modello realizzato da Montagne Filanti è stato il Cervino a cui sono seguiti, restando in Valle d’Aosta, il massiccio completo del Monte Rosa e il Gran Paradiso. Gli altri modelli realizzati a seguire sono stati il Monviso, l’Appennino Tosco – Emiliano (il quadrante nord della Toscana ovvero le montagne appenniniche della Lunigiana) e le Alpi Apuane.