È da anni un importante impianto da cui si snodano linee elettriche interrate per distribuire energia a Pontremoli, ma da oggi la cabina elettrica situata nell’area del parcheggio Elena Dosi, vicino al Ponte della Cresa, è anche opera d’arte e narrazione del territorio: è stato, infatti, inaugurato l’intervento di street art “L’antica tradizione dei falò”, realizzato dall’artista olandese Rosalie De Graaf, in arte Roosart, street artist di fama internazionale, sulla cabina di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione.
Il progetto, che nasce grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pontremoli, è diventato così una tela a cielo aperto su cui campeggia un suggestivo dipinto di Roosart che raffigura l’antica gara dei falò, tradizione della terra di Pontremoli che da secoli si svolge ogni anno a gennaio: l’opera richiama proprio la forza gentile del fuoco, interpretata dalla creatività di altissimo livello dell’artista, e di questa storia locale capace di tenere accesa la fiamma della memoria e della cultura nel dialogo intergenerazionale, come un testimone che si tramanda di generazione in generazione, concetto rappresentato sulla parete della cabina dalla saggia figura di un anziano pontremolese il quale dona questo sapere a un bambino che simboleggia i giovani del territorio.
Al momento inaugurale, insieme all’artista, sono intervenuti il sindaco di Pontremoli Jacopo Maria Ferri ed i rappresentanti di E-Distribuzione insieme agli studenti e al tessuto associativo locale.
“Le straordinarie capacità artistiche ed espressive di RoosArt, unitamente alla disponibilità di Enel, offrono a Pontremoli una nuova occasione per valorizzare le proprie, più care, tradizioni – ha detto il sindaco di Pontremoli Jacopo Maria Ferri –. Quest’anno è la volta dei ‘Falò’, attraverso un’opera di intensissimo impatto per la sua qualità e per il messaggio che porta con sé e che si legge tutto nello stupore del bimbo che raccoglie il testimone del tempo e l’importanza di portare avanti un’arte ed una sfida che sono parte essenziale dell’anima della nostra città. Grazie davvero a RoosArt per questo ulteriore e bellissimo dono a Pontremoli, ne siamo onoratissimi ben sapendo quali e quante opere questo gruppo artistico ha realizzato e realizza in tutta Europa. Grazie moltissimo anche a E-Distribuzione per aver accettato con entusiasmo di mettere a disposizione una parete della cabina, quale ‘tela’ da usare per realizzare questa opera davvero unica. Un ultimo grazie a Roberto Di Buono per aver fornito il mezzo elevatore necessario per consentire alle artiste di operare con efficacia e in sicurezza. Tutto è stato perfetto!”.
Questa importante collaborazione con il Comune di Pontremoli e con RoosArt è un’occasione importante per E-Distribuzione per dare un messaggio di sostenibilità e di memoria, prezioso per il territorio. Per la società elettrica l’iniziativa rientra nel più ampio impegno di riqualificazione urbana, che coniuga innovazione, attenzione e rispetto per l’ambiente. Progettualità grazie alle quali le cabine elettriche non sono più soltanto strategici asset di distribuzione dell’energia elettrica ma anche opere d’arte.
In questi anni con i progetti Cabine del Paradiso Cabine d’autore, Cabine in Rosa, Energia a colori e molti altri, E-Distribuzione ha abbellito centinaia di infrastrutture in tutta Italia e in Toscana, dando vita a una sorta di museo diffuso che continua ad arricchirsi con la collaborazione di istituzioni, artisti, scuole e associazioni”. Con questo nuovo progetto anche la rete elettrica di Pontremoli diventa una rete artistica, trasformando manufatti importanti dal punto di vista tecnico in tele a cielo aperto, in un dialogo creativo e sostenibile con le comunità locali e con le loro espressioni artistiche. È possibile proporre progetti di street art dal portale dedicato (qui) o scrivendo a streetart-ED@e-distribuzione.com.
Info e dettagli su RoosArt: https://www.roosartpaintings.com/.
L’antica tradizione dei Falò a Pontremoli
Ogni anno a gennaio per due notti la città di Pontremoli è illuminata dal bagliore del fuoco, mentre la gente si lascia trasportare dall’entusiasmo di un’antica competizione. Guardare un falò di notte è sempre un’esperienza suggestiva che ricorda tempi e stili di vita passati, ma la gara dei falò di Pontremoli è qualcosa di eccezionale per due motivi: in primo luogo, i falò di Pontremoli sono enormi, i volontari ammucchiano una quantità incredibile di erica secca e altri arbusti intorno a pali alti più o meno 13 metri; in secondo luogo, durante lo spettacolo i residenti del quartiere sono soliti cantare canzoni di scherno verso gli avversari, e questo rende l’esperienza molto più divertente, sempre nel rispetto reciproco.
Si tratta di una rivalità così coinvolgente che la stessa costruzione del falò viene costantemente monitorata per evitare scherzi e incursioni da parte degli avversari; si consideri che i volontari iniziano a preparare il necessario a settembre, cercando di accatastare i fasci e di nasconderli intorno a Pontremoli per evitare furti. Per questo, vicino alle cataste, si costruiscono delle baracche in modo che sia possibile sorvegliare il proprio “patrimonio” al caldo; una grande sfida in cui i protagonisti hanno le loro livree: rossa per San Nicolò, blu e bianca per San Geminiano. Vince la contrada che ha costruito il falò con le fiamme più alte. Qual è il premio? La soddisfazione di aver battuto gli avversari e la speranza di una buona annata per tutta la popolazione.
