Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Rm della Compagnia di Pontremoli, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni di Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Licciana Nardi, Aulla ed Albiano Magra, hanno arrestato due persone di origine marocchina, rispettivamente di 21 e 23 anni, clandestini e senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e hashish.
Una notizia di routine se non fosse che l’attività di spaccio, segnalata da diversi cittadini per un insolito “via vai” di persone, era stata messa in opera in una zona boschiva situata nel comune di Mulazzo.
Sicuramente un luogo “insolito” che si prestava molto bene alle attività di “spaccio” forti del fatto che il posto “prescelto” avrebbe consentito agli spacciatori, in caso di intervento delle forze dell’ordine, di tentare la fuga sfruttando la folta vegetazione.
Per questo motivo i Carabinieri, dopo aver stabilito il giorno del blitz, hanno circondato la zona, chiudendo ogni via di fuga ai due spacciatori.
Nel corso delle attività di ricerca i militari hanno rivenuto, occultati sia nei vestiti che nella vegetazione, 6 pezzi di hashish, già confezionati in dosi, per un totale di 16,45 grammi; 4 involucri di cocaina per complessivi 3,73 grammi; un panetto di hashish, intero, dal peso di 49,08 grammi, oltre ad un coltello usato per tagliare lo stupefacente, un bilancino di precisione e la somma in contanti di circa 1.250 euro, suddivise in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività delittuosa. Il tutto sottoposto a sequestro.
Alle attività di ricerca dello stupefacente ha partecipato una unità cinofila antidroga dei Nucleo Cinofili Carabinieri di San Rossore (Pi).
Le persone arrestate, terminati gli atti di rito, sono state trasferite presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Pontremoli.
Nel corso della mattinata odierna, i due giovani sono stati condotti davanti al Giudice del Tribunale di Massa ove hanno potuto articolare la propria difesa e, nel contradditorio tra le parti, l’A.G. ha convalidato l’arresto disponendo la custodia in carcere.