Ennesimo infortunio nel cantiere The Italian Sea Group, di Marina di Carrara, un operaio caduto da un’impalcatura ha riportato numerose lesioni su tutta la parte del corpo, fortunatamente non è in pericolo di vita.
“È ora di dire basta, non si può partire la mattina per andare a lavorare e non sapere se la sera si torna a casa”, lo dicono in una nota unitaria Fiom, Uilm e Fim.
Nella cantieristica navale i problemi di sicurezza sono molti, a partire da un sistema di lavoro che vede sempre più affidare la costruzione delle imbarcazioni di lusso a ditte in appalto o subappalto, quindi molti lavoratori di ditte diverse si trovano contemporaneamente a lavorare sulla stessa imbarcazione, situazione lavorativa che crea promiscuità e conseguentemente problemi di sicurezza sul lavoro.
“Dobbiamo alzare tutti il livello di guardia: azienda, istituzioni, sindacati; ognuno nei suoi ruoli di competenza, dobbiamo fare in modo di aumentare i controlli, aumentare la prevenzione, tornare a fare sopralluoghi, non si può intervenire solo ad evento avvenuto. Gli strumenti e le leggi ci sono vanno solo applicate bene”.
“Le aziende devono capire che fare interventi che vanno a migliorare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti non lo devono vedere come un costo, ma come un investimento”, tuonano i sindacati.
“In quest’ottica come FIM FIOM e UILM di Massa Carrara Lucca e La Spezia abbiamo richiesto un incontro urgente all’azienda per capire le dinamiche dell’evento ma soprattutto per individuare soluzioni per fare in modo che certi incidenti non accadano più”.