Si è conclusa ormai da poco più di due settimane la fase di presentazione delle Osservazioni al progetto che prevede la realizzazione di un villaggio turistico nella zona parco di Vallestrieri, nel Comune di Lerici. “Siamo ancora in attesa che il Comune si esprima in merito alle osservazioni ricevute dal Comitato, da associazioni e da singole cittadine e cittadini – fanno sapere gli attivisti -, ma nel frattempo chiediamo gentilmente di dare informazione alla cittadinanza riguardo a quelle presentate”.
Ecco di seguito le note relative al parco:
Come Comitato per la Salvaguardia del Bosco di Vallestrieri esprimiamo la nostra ferma opposizione alla realizzazione del progetto perché riteniamo che un’area ZSC dall’altissimo valore per la nostra specie così come per la restante biodiversità non possa e non debba essere trasformata in un villaggio turistico per l’uso di pochi.
Un bosco maturo ha un valore inestimabile per le funzioni ecosistemiche che svolge, dal tenere saldo il terreno nel quale affonda le sue radici, permettendo un lento filtraggio dell’acqua piovana che previene fenomeni di dissesto idrogeologico quali frane ed alluvioni, all’assorbire anidride carbonica rilasciando ossigeno, dall’ospitare biodiversità sino al mitigare l’innalzamento delle temperature grazie alle zone d’ombra che mantengono il suolo a temperature inferiori rispetto alle aree in cui non sono presenti alberi.
Il ruolo dei boschi nel contrastare il cambiamento climatico è fondamentale, le direttive europee lo riconoscono e prevedono che miliardi di alberi debbano essere piantati nei prossimi anni. È inaccettabile che un bosco come quello di Vallestrieri venga considerato “degradato”, senza riconoscerne il valore intrinseco solo perché si tratta di un’area in cui non è presente l’intervento invasivo dell’uomo: se si ha a cuore la sua rigenerazione e valorizzazione un villaggio turistico non è la soluzione, villaggio per la cui realizzazione è previsto il taglio di circa 6 ettari di bosco maturo per piantare coltivi ed urbanizzare, costruendo centri sportivi e culturali, receptions, ristoranti, case vacanza, spa e parcheggi.
Possiamo valorizzare le aree verdi di cui abbiamo un disperato bisogno mantenendole così come sono, attuando al più interventi come il recupero dei muretti a secco e la sistemazione dei sentieri percorribili. È però necessario operare un cambio di prospettiva per riuscire a comprendere che anche se un bosco non produce in maniera diretta e quantificabile un profitto economico, la ricchezza che genera per le nostre vite è inestimabile, a maggior ragione nel periodo storico che stiamo attraversando in cui stiamo toccando con mano le drammatiche conseguenze degli interventi massicci ed imponenti dell’uomo sull’ambiente: tagliare e urbanizzare un bosco significa accelerare e aggravare oltre che la perdita di biodiversità anche i cambiamenti climatici che stanno già mettendo in ginocchio il nostro Paese.
Comitato per la Salvaguardia del Bosco di Vallestrieri