Il Lunigiana Rugby Farafulla torna dalla trasferta in terra meneghina con una pesante sconfitta. Un 53-6 che non lascia alibi sull’andamento della gara. Troppo forte la compagine milanese, che ogni anno lotta per la conquista del titolo di campione d’Italia UISP, per i toscani. I padroni di casa dominano in mischia chiusa mettendo in difficoltà gli ospiti, trovando quindi soluzioni d’attacco con veloci ed abili trequarti.
La prima meta è milanese, trasformata per i 7 a 0. Ribattono però i lunigianesi, molto disciplinati nonostante la differenza tecnica, con due calci di punizione di Bertoli (il primo da 45 metri), che riducono il gap in un 7-6. Poi gli assoli milanesi per la segnatura di altre 4 mete nel primo tempo, tre dettate da errori comportamentali luigianesi (una mancata chiamata di mark ed un paio di punizioni battute velocemente), interrotte solo da un intercetto di Bonuccelli Federico con 50 metri di corsa bloccata a pochi metri dalla riuscita del tentativo dalla difesa della Stella Rossa.
La ripresa vede un Lunigiana un po’ più determinato, che prova a sfondare più volte la difesa, ma invano. Mentre l’ampia rosa milanese permette dieci cambi, contro i solo due della Farafulla, dando così sempre linfa ed energie fresche al gioco dei padroni di casa, che nonostante le contromisure tentate dagli ospiti, riescono a superare la linea di meta ancora quattro volte.
Da segnalare, in maglia lunigianese, gli esordi assoluti di Fabrizio Cocco e Davide Chiartelli.
Il risultato era già scritto e la partita è servita come preparazione e come spunto d’esperienza per affrontare al meglio le sfide che verranno, a cominciare da domenica 20 ottobre (ore 14.30) dove sul campo di casa a Groppoli di Mulazzo, giungeranno i forti giocatori del Cernusco, la cui prima squadra milita in serie B. Lì si vedranno i progressi dei ragazzi lunigianesi.
FORMAZIONE LUNIGIANA FARAFULLA:
Bertoli, Verunelli, Bonuccelli Federico (Chiartelli), Fascio, Souany, Bonuccelli Andrea, Lazzarelli, Michelotti (cap.), Perdixi, Cocco, De Palma (Barbieri), Mussi, Antoniazzi e Castagnini.