Riceviamo e pubblichiamo da parte di Luca Mannini, Segretario FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord
Costituita a fine novembre 2022, nonostante a gennaio vi sia stata la nomina dell’Amministratore Unico Mauro Zavani e circa un mese fa la costituzione del Comitato di controllo Analogo, questa non è ancora operativa in quanto la Società di area vasta Reti Ambiente ha conferito ancora per tutto il 2023 la gestione del servizio di raccolta e spazzamento rifiuti all’attuale gestore ovvero la Società ERSU di Pietrasanta.
Ad oggi, la SOL Lunigiana Ambiente è una scatola vuota, non se ne sente più parlare e questo ci preoccupa molto visto che, a quanto ci risulta, gli ultimi dati sulla raccolta differenziata stanno mettendo in evidenza una situazione a dir poco drammatica. In calo rispetto al 2021 e drasticamente in calo rispetto a quelli del 2020. Tanto per citare alcuni esempi, confrontando i dati del 2020 con quelli del 2022, Aulla è passata dall’80% al 72%, Fivizzano dal 78% al 69% e Podenzana dall’84% al 75%, ecc… Insomma, in circa 2 anni, anziché aumentare in direzione “rifiuto zero” si è scesi di quasi dieci punti percentuali.
Il dato assume maggiore rilevanza se messo a paragone con i Comuni di Massa [ASMIU] e Carrara [NAUSICAA] dove, pur partendo da percentuali inferiori, la raccolta differenziata è aumentata notevolmente e soprattutto in modo progressivo. Stesso aumento nella vicina Versilia dove tra l’altro il gestore del servizio è sempre la Società ERSU che opera anche in Lunigiana.
In poche parole, mentre in Lunigiana fino a pochi anni fa fiore all’occhiello della raccolta differenziata in Toscana, la raccolta diminuisce drasticamente negli altri territori la raccolta differenziata sale. Qualcosa non torna. O si produce meno rifiuto e questo non corrisponde certo a realtà o si differenzia di meno come più volte da FIT-CISL denunciato. E meno differenziato vuol dire più abbandoni, maggiore indifferenziato e nello stesso tempo minori benefici per l’ambiente e allontanamento da quelli che sono gli obbiettivi della Regione Toscana. Da mesi, come FIT-CISL, denunciamo che in Lunigiana sono quasi del tutto spariti gli eco-vigili, che le isole ecologiche sono lasciate nell’abbandono più completo e che manca una leadership locale che conosca bene il territorio, le sue esigenze e le sue priorità.
Serve pertanto tornare, ed anche urgentemente, ai valori di raccolta differenziata di qualche anno fa e per raggiungere l’obbiettivo a nostro avviso è necessario strutturare la SOL Lunigianese in modo da renderla operativa il prima possibile rendendoci così indipendenti dalla Versilia. ERSU è una grande società ma l’obbiettivo della nostra Provincia deve essere quello di mantenere sul territorio i posti di lavoro e la Governance di una importante società pubblica che offre un servizio pubblico essenziale per tutta la comunità Lunigianese. L’Area Vasta ha portato via dal territorio le Governance di tutte le aziende pubbliche, possibile che solo FIT-CISL si renda conto di questo?