Negli ultimi giorni sono state numerose le attività concluse con risultati rapidi e positivi dai carabinieri della compagnia di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella.
A Marina di Carrara, nella zona di Villa Ceci, è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato un 33enne che ha dato in escandescenza nel momento in cui la pattuglia si è avvicinata a lui mentre stava fumando una canna. L’uomo, sotto gli occhi increduli di alcuni automobilisti di passaggio, non ha preso di buon grado il sequestro e ha continuato a urlare e imprecare contro l’equipaggio dell’Arma arrivando al punto di prendere a calci l’auto di servizio, procurando parecchi danni alla carrozzeria. Alla fine, arrivata sul posto una seconda pattuglia, è stato immobilizzato, ma la sorprese non sono finite perché dalla perquisizione è emerso che oltre allo spinello di marijuana, aveva nello zaino quattro coltelli, un bisturi e un dissuasore elettrico, uno strumento per autodifesa simile al taser, che produce una scossa in grado di attraversare anche uno strato spesso di vestiti. Sono tutti oggetti che non possono essere portati fuori dell’abitazione perché sono considerati pericolosi come le armi, infatti oltre all’arresto è scattata pure la denuncia e il sequestro di tutto quell’armamentario. Il 33enne si trova tuttora ai domiciliari, misura applicata dal giudice del Tribunale di Massa dopo la convalida dell’arresto.
Nel settore dell’antidroga, sotto finite sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri le più note piazze di spaccio della città ma anche le zone maggiormente frequentate dai giovani durante la movida notturna, dove le verifiche sono state eseguite da pattuglie con militari in uniforme e in abiti civili. Nel corso dei vari servizi, sono stati segnalati al Prefetto alcuni consumatori trovati in possesso di modiche quantità di droga per uso personale, che riceveranno la convocazione del Nucleo Operativo per le tossicodipendenze per un colloquio con un funzionario incaricato.
I controlli stradali per prevenire gli incidenti che molto spesso sono causati dall’abuso di alcol o dall’uso di droghe hanno interessato tutte le principali arterie stradali del litorale e dell’entroterra, dove sono stati parecchi gli automobilisti che hanno superato senza problemi il test con l’etilometro. Al contrario, per un 37enne del posto, è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza con il ritiro immediato della patente dopo che è stato fermato a Marina di Carrara alla guida di una Fiat 500 L con tasso alcolemico di 1,25 g/l. Stessa sorte per una 37enne di Carrara alla guida di una Fiat Punto è rimasta coinvolta in un incidente stradale in corrispondenza della rotonda di Turigliano. La donna, dopo aver perso il controllo dell’auto, è andata a sbattere contro un palo della luce e fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, però è risultata positiva all’alcoltest con un tasso di 1.74 g/l. È andata ancora peggio ad un imprenditore 56enne che alla guida di una Mini Cooper stava guidando a zig zag lungo via Bassagrande a Marina di Carrara. In questo caso l’etilometro ha segnato un tasso di 1,59 g/l, quindi oltre alla denuncia con ritiro della patente è scattato il sequestro dell’autovettura.
Sempre nella zona del litorale, un 40enne originario del Senegal è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri di Fossola mentre pedalava lungo viale Cristoforo Colombo in sella a bicicletta elettrica. L’uomo non è stato affatto convincente circa la provenienza del mezzo e i militari hanno è poi scoperto che a fine agosto era stata rubata da un negozio di Marina di Carrara. Dopo il riconoscimento del titolare dell’attività che è tornato in possesso della bici elettrica, il 40enne è stato denunciato per ricettazione. Sempre nella zona di Fossola, i carabinieri hanno arrestato e messo ai domiciliari un pregiudicato del posto di 36 anni che deve finire di scontare una condanna per spaccio di stupefacenti rimediata dal Tribunale di Massa per la cessione di una dose di eroina risalente all’estate di due anni fa, quando gli uomini dell’Arma lo avevano arrestato in flagranza di reato.
Infine, un 20enne cittadino marocchino è stato denunciato per violazione degli obblighi inerenti al soggiorno perché è stato trovato senza documenti in via Sforza, nella zona di Avenza. Portato in caserma per l’identificazione, è emerso che si trovava a Carrara in stato di clandestinità.